Schreberinae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Schreberinae
Schrebera alata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi I
OrdineLamiales
FamigliaOleaceae
TribùOleeae
SottotribùSchreberinae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineScrophulariales
FamigliaOleaceae
TribùOleeae
SottotribùSchreberinae
Wallander & V. Albert, 2000
Generi

Schreberinae Wallander & V. Albert, 2000 è una sottotribù di piante arbustive, spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Oleaceae.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Schrebera Roxb., 1799 il cui nome a sua volta è stato dato in onore del naturalista tedesco e medico Johann Christian Daniel von Schreber (1739-1810).[3][4] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Wallander e V. Albert nella pubblicazione "American Journal of Botany - 87(12): 1841 (2000)" del 2000.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Schrebera swietenioides
Le foglie
Schrebera alata
I fiori
Schrebera alata
* K (4), [C (4), A 2], G (2), supero, capsula.
  • Il calice è gamosepalo con forme da campanulate a troncate; in genere è piccolo con 4 lobi o denti.
  • La corolla è gamopetala, pelosa e con forme più o meno da cilindriche a imbuto (tipo ipocrateriforme: un lungo tubo terminante con lobi patenti). I lobi sono 4 - 7 disposti in modo embricato.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) o il vento (impollinazione anemogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questa sottotribù frequentano habitat tropicali dell'Africa (Madagascar) e dell'India.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Oleaceae) comprende 25 generi e circa 600 specie[2] (29 generi e 600 specie secondo altri Autori[6][10] oppure 24 generi con 615 specie[8]) con distribuzione cosmopolita dalle regioni tropicali fino a quelle temperate. La sottotribù è descritta all'interno della tribù Oleeae; tribù caratterizzata dalla presenza di flavoni glicosidi, ovario con 2 ovuli penduli per loculo, vasi multipli e fibre libriformi nel legno.[11]

Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo è: 2n = 46.[2]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ambito della tribù Oleeae la sottotribù occupa una posizione interna tra la sottotribù Ligustrinae e la sottotribù Fraxininae. La distribuzione del genere Schrebera risulta disgiunta in Africa, in India e una specie nel Sud America (Schrebera americana), mentre il genere Comoranthus è presente solamente nell'areale del Madagascar, tuttavia entrambi i generi sono caratterizzati da capsule bivalve legnose (i frutti); anche alcuni studi anatomici del legno confermano la consistenza della sottotribù, mentre analisi filogenetiche sul DNA di tipo cladistico dimostrano che questi due generi formano un clade distinto.[11]

Generi e specie della sottotribù[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù è formata da due generi e circa una dozzina di specie:[1][2][12][13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Olmstead 2012.
  2. ^ a b c d e Kadereit 2004, pag. 302.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 344.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 24 agosto 2016.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 24 agosto 2016.
  6. ^ a b c Judd 2007, pag. 490.
  7. ^ a b Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 16 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^ a b Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 24 agosto 2016.
  9. ^ Musmarra 1996.
  10. ^ Strasburger 2007, pag. 850.
  11. ^ a b Wallander et al. 2001.
  12. ^ Comoranthus, su The Plant List. URL consultato il 24 agosto 2016.
  13. ^ Schrebera, su The Plant List. URL consultato il 24 agosto 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]