Santuario di Nostra Signora delle Vigne

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Santuario di Nostra Signora delle Vigne
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàCaravonica
IndirizzoVia Santuario, Caravonica (IM)
Coordinate43°59′46.76″N 7°57′50.32″E / 43.996321°N 7.963979°E43.996321; 7.963979
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Diocesi Albenga-Imperia
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneXVII secolo
Completamento1740
Sito webSito del santuario

Il santuario di Nostra Signora delle Vigne è un luogo di culto cattolico di Caravonica, in provincia di Imperia. La chiesa è situata lungo la strada provinciale 28 del Colle di Nava per il colle San Bartolomeo e la valle Arroscia.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione popolare l'edificazione del santuario mariano è legata ad un avvenimento miracoloso che avvenne nel 1588[1] in quella zona del territorio caravonichese. Legata all'edificio di culto è un'effigie della Vergine Maria che, stando alla leggenda, fu sottratta da un magazzino di Savigliano dal figlio di un mulattiere di Caravonica. Lungo la strada del ritorno e nei pressi della località il mulo del padre e figlio si rifiutò, impennandosi, di proseguire il percorso. Il bambino dovette quindi confessare il furto al genitore e quest'ultimo collocò la statuetta presso un cumulo di pietre per proseguire il viaggio verso casa[1].

Saranno poi gli abitanti del villaggio di Caravonica ad edificare un primo pilone votivo nel quale collocare l'effigie mariana e, con il passare del tempo e dei presunti avvenimenti miracolistici, una vera e propria cappella nel corso del Seicento[1] che fu intitolata all'Assunzione di Maria in cielo. I primi ingrandimenti del sito, a cui seguì una nuova costruzione per il ricovero e accoglienza dei pellegrini, avvenne nel 1645[1] e nel 1653[1]. Furono i maestri Giuliano Ferraro e Nicolao Marvaldi nel 1658[1], su progetto di Pietro Antonio Corradi[1], ad ampliarne il coro. Un nuovo rifacimento dell'aula fu ancora compiuto nel 1670[1] e tra gli anni 1736-1739 a cura di Francesco Maria Marvaldi[1].

Presenta notevoli stucchi realizzati dallo stesso Marvaldi e dal ticinese Gio Andrea Casella. Altro dipinto pregiato è quello murale nel presbiterio (Gloria dell'Assunta[1]) di Francesco Carrega, originario di Porto Maurizio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Fonte dal libro di Andrea Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1, Peveragno, Blu Edizioni, 2005.

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