Santuario della Madonna della Guardia (Berceto)

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Santuario della Madonna della Guardia
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàPasso della Cisa (Berceto)
IndirizzoPasso della Cisa ‒ SS62 ‒ Pontremoli (MS)
Coordinate44°28′17.93″N 9°55′39.43″E / 44.471646°N 9.92762°E44.471646; 9.92762
Religionecattolica di rito romano
TitolareMadonna della Guardia
Diocesi Parma
FondatoreEugenia e Flavio Fasce
Stile architettoniconeoromanico e neogotico
Inizio costruzione1919
Completamento1922

Il santuario della Madonna della Guardia è un luogo di culto cattolico dalle forme neoromaniche e neogotiche, situato sul Passo della Cisa, nel comune di Berceto, in provincia e diocesi di Parma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo di culto fu costruito tra il 1919 e il 1922 per volere dei coniugi genovesi Eugenia e Flavio Fasce e intitolato alla Madonna della Guardia;[1] al termine dei lavori, fu benedetto il 16 luglio del 1922.[2]

Il 29 agosto del 1930, con l'incoronazione della statua della Madonna della Guardia, la chiesa fu elevata al rango di santuario minore.[1]

Nel 1965 la Madonna della Guardia della Cisa fu proclamata "patrona degli sportivi di tutto il mondo".[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Campanile e retro del santuario
Deambulatorio
Interno

La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica circondata da un deambulatorio, con ingresso a ovest e presbiterio absidato a est.[1]

La simmetrica facciata a capanna, interamente rivestita in pietra come il resto dell'edificio, è preceduta da una lunga scalinata; al centro del prospetto aggetta un portico ad arco a tutto sesto, sormontato da una piccola bifora ad arco ogivale e coronato da un ripido tetto a due spioventi fortemente sporgente; nel mezzo si apre il portale d'ingresso strombato ad arco a tutto sesto; ai lati si trovano due grandi vetrate ad arco a sesto acuto, anch'esse strombate.[1]

I fianchi e il retro presentano analoghe vetrate ad arco ogivale, attraverso le quali si affaccia il deambulatorio; a nord-ovest si eleva, isolato, l'alto campanile in pietra a base quadrata, illuminato da piccole feritoie; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso bifore strombate ad arco ogivale; in sommità, oltre il cornicione in aggetto, si erge un'aguzza guglia piramidale in pietra di coronamento.[1]

All'interno la piccola navata, coperta da una serie di volte a crociera costolonate, è affiancata da alcune semicolonne coronate da capitelli a cubo scantonato; le pareti sono rivestite a fasce orizzontali bicolori, costituite da strati in laterizio rosso alternati ad altri in blocchi di cemento e pietra grigia.[1]

Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'arco trionfale a sesto acuto, retto da paraste; l'ambiente è chiuso superiormente da una volta a crociera costolonata; sul fondo l'abside a pianta poligonale, illuminata da tre monofore ad arco ogivale, è coperta dal catino con spicchi a vela ad arco acuto.[1]

Il deambulatorio è chiuso superiormente da una copertura inclinata in legno, decorata a finti cassettoni contenenti numerosi stemmi intagliati; al centro si erge la venerata statua in bronzo raffigurante la Madonna della Guardia, realizzata da Enrico Albericci; lungo il perimetro esterno, illuminato da una serie di vetrate policrome, si sviluppa il coro ligneo intarsiato, realizzato in stile neorinascimentale da Africo Salvini; al centro degli schienali sono collocati piccoli dipinti a olio eseguiti da Giuseppe Fraschetti, rappresentanti, nel mezzo, Cristo Re e, ai lati, le stazioni della Via Crucis.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Santuario della Madonna della Guardia "Berceto", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 settembre 2018.
  2. ^ Santuario Madonna della Guardia – Berceto (Parma), su viaggispirituali.it. URL consultato il 10 settembre 2018.

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