Sandra Amurri

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Sandra Amurri (Ascoli Piceno, 16 settembre 1957[1][2]) è una giornalista, personaggio televisivo e opinionista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giornalista professionista iscritta all'Ordine dal 15 gennaio 1991, inizia a scrivere sul mensile Historia edito da Cino Del Duca. Poi passa ad Epoca, Panorama, Sette, Corriere della Sera, La Repubblica ed infine l'Unità con la nuova direzione di Furio Colombo prima e di Antonio Padellaro[3] poi, dove resta otto anni. Nel settembre 2009 contribuisce alla fondazione de Il Fatto Quotidiano diretto prima da Padellaro, poi dal 2015 da Marco Travaglio, per il quale diviene una delle firme principali. Dopo un lungo tira e molla[4][5], nel 2020 lascia il giornale dopo undici anni.

Ha partecipato come relatrice ad alcuni vertici nazionali antimafia della Fondazione Antonino Caponnetto. È consulente della Fondazione Francesca Morvillo e Giovanni Falcone. Ha scritto il libro L'Albero Falcone, libro che è stato acquistato dal Ministero di Grazia e Giustizia e dal Ministero della Pubblica Istruzione e distribuito nelle biblioteche delle scuole italiane. Ha scritto il capitolo "Confesso che ho creduto" nel libro a più mani "Io Gioco Pulito" di Antonio Padellaro.

Alle elezioni politiche in Italia del 2013 è candidata al Senato nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, non risultando eletta.[2]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Ha realizzato assieme al collega Francesco La Licata speciali su mafia, politica e malaffare in onda su Rai 2 ed è stata ospite dei programmi L'ultima parola (Rai 2)[6] e La gabbia (La7) di Gianluigi Paragone, Agorà di Andrea Vianello[7], #Cartabianca[8]. Tra gli speciali realizzati vi sono la storia di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino e storia della Camera dei Deputati. Tra le sue interviste esclusive si ricordano quelle a Yasser Arafat, Madre Teresa di Calcutta, la sua succeditrice Madre Nirmala, Louis Freeh, capo dell'FBI e il Presidente del Venezuela Hugo Chávez[3].

Dal 2020 al 2023 è ospite ricorrente e inviata di Non è l'Arena di Massimo Giletti, con cui ha collaborato anche nella realizzazione degli speciali su Cosa Nostra Abbattiamoli (2021)[9], Corleone il potere e il sangue del regista francese Mosco Lévi Boucault[10] e Fantasmi di mafia (2022)[11][12].

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 4 aprile 2005 la prima sezione civile del Tribunale di Roma l'ha condannata assieme a Furio Colombo al pagamento di 49mila euro[13] per l'articolo del 14 maggio 2002 titolato "Quell'ispettore dai rapporti « inopportuni »"[14]. Più tardi, il 12 marzo 2015 la terza sezione civile deposita la sentenza con la quale il ricorso viene accolto[15].
  • Il 16 maggio 2008, nuovamente il Tribunale di Roma la condanna con Colombo al risarcimento dei danni[13], nei confronti del senatore Antonio D'Alì, per l'articolo del 27 ottobre 2007 titolato "Trapani: vento, appalti e manette all'ombra dell'America's Cup"[16].
  • Il 30 aprile 2012 è stata condannata in primo grado per diffamazione a mezzo stampa di un magistrato, già in servizio presso la Procura di Firenze, per l’articolo pubblicato su l’Unità (prima del fallimento dell'editore) in data 3 dicembre 2006 dal titolo "Patacche e rimborsi d’oro: il ‘teatro’ di Scaramella"[17][18]. A distanza di tanti anni non si è giunti ancora al grado di appello.
  • Nel giugno del 2017 il Tribunale di Palermo la condanna a risarcire per diffamazione l'ex governatore Salvatore Cuffaro, per aver inserito nel testo di una intervista a Maria Antonietta Aula, ex moglie dell'on. Tonino D'Alì, una "falsa notizia su una inesistente partecipazione dell'ex presidente della Regione Siciliana al matrimonio della sorella di Matteo Messina Denaro, Rosalia, con Filippo Guttadauro"[19][20].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandra Amurri (a cura di), L'albero Falcone, in Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Palermo, 1992, SBN IT\ICCU\CFI\0213294.
  • Sandra Amurri, Confesso che ho creduto, in Antonio Padellaro (a cura di), Io Gioco Pulito, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009, SBN IT\ICCU\UBO\3612825.
  • Marchionnemente: le firme del Fatto raccontano il tramonto della Fiat, Roma, Il Fatto Quotidiano, 2012, SBN IT\ICCU\UBO\3921968.
  • Diciannove Luglio 1992- diciannove luglio 2012 : Due anni di stragi, vent'anni di trattativa, Roma, Editoriale Il Fatto, 2012, SBN IT\ICCU\RMS\2547558.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annuario dei giornalisti italiani 2012, Ordine dei Giornalisti, 2012, p. 140.
  2. ^ a b Archivio storico delle elezioni - Senato del 24 febbraio 2013, in elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 27 luglio 2015.
  3. ^ a b Sandra Amurri: biografia, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 23 marzo 2023.
  4. ^ Sandra Amurri sparisce dalle pagine del Fatto quotidiano, su lettera43.it, 24 marzo 2015. URL consultato il 23 marzo 2023.
  5. ^ Silvana Palazzo, Sandra Amurri e il “veto” di Travaglio / Su Bonafede-di Matteo “una Storia Torbida…”, su ilsussidiario.net, 7 giugno 2020. URL consultato il 23 marzo 2023.
  6. ^ L'Ultima Parola: "Lavori e Lavoretti", in raiplay.it, Rai, 17 maggio 2013.
  7. ^ Agorà, in raiplay.it, Rai, 25 gennaio 2013.
  8. ^ #cartabianca, in raiplay.it, Rai, 25 febbraio 2023.
  9. ^ Non è l'arena: Abbattiamoli - Chi ha voluto le stragi di cosa nostra?, in la7.it, La7, 10 giugno 2021. URL consultato il 23 marzo 2023.
  10. ^ Non è l'arena: Cosa Nostra e servizi segreti, Sergio Lari: ”Riina rivendica l’autonomia assoluta di Cosa Nostra nelle deliberazioni delle stragi", in la7.it, La7, 6 gennaio 2022. URL consultato il 23 marzo 2023.
  11. ^ Speciale Non è l'arena - Fantasmi di mafia, in la7.it, La7, 5 novembre 2012. URL consultato il 23 marzo 2023.
  12. ^ Speciale Mafia Corleone, iltempo.it, 3 gennaio 2022
  13. ^ a b c Giulio Bucchi, Ingroia, l'accusa di Filippo Facci: "Si candida ma la legge glielo vieta", su liberoquotidiano.it, 20 gennaio 2013.
  14. ^ Sandra Amurri, Quell'ispettore dai rapporti « inopportuni », su archive.org, l'Unità, 14 maggio 2002.
  15. ^ Miller deve restituire 53mila euro all'Unità, su iustitia.it, 27 aprile 2015.
  16. ^ Sandra Amurri, Trapani: vento, appalti e manette all'ombra dell'America's Cup, su archive.org, l'Unità, 27 ottobre 2007.
  17. ^ Giuseppe F. Mennella, Sandra Amurri dopo 13 anni sotto processo, su ossigeno.info, 4 marzo 2019. URL consultato il 23 marzo 2023.
  18. ^ Sandra Amurri, Patacche e rimborsi d’oro: il ‘teatro’ di Scaramella, su archive.org, l'Unità, 3 dicembre 2006.
  19. ^ Libertà di stampa: mafia, Cuffaro annuncia querela contro "Il Fatto Quotidiano", su stamparomana.it, 26 novembre 2009. URL consultato il 23 marzo 2023.
  20. ^ Peppe Rinaldi, Cuffaro alle nozze della sorella di Messina Denaro? “Il Fatto” non sussisteva, su tempi.it, 3 agosto 2017. URL consultato il 23 marzo 2023.
  21. ^ Massimo Giletti indagato per diffamazione dopo una querela di Graviano - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 4 agosto 2023. URL consultato il 5 agosto 2023.

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