Roberti (famiglia)
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Roberti, nobile famiglia originaria di Bologna.[1]
Nel 1115 la famiglia venne infeudata dalla contessa Matilde di Canossa[2] delle terre di San Martino in Rio. Nel 1368 i Roberti, con l'investitura imperiale di Carlo IV, si assicurarono il possesso del feudo fino al 1420, anno in cui iniziarono gli scontri con gli Estensi, che portarono la famiglia dei Roberti ad abbandonare San Martino.[3]
Esponenti illustri[modifica | modifica wikitesto]
- Guido Roberti da Castello (1233/1238-1315ca.), politico;[5]
- Alberto Roberti (?-1246), vescovo di Brescia e dal 1226 patriarca latino di Antiochia;
- Manfredo Roberti (?-1268), vescovo di Verona;
- Gherardo Roberti detto "di Tripoli" (1260-1332), podestà di Bologna;
- Niccolò Roberti (1310-1379), signore di San Martino in Rio;
- Ugo Roberti (?-1409), vescovo di Padova e patriarca di Gerusalemme.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1, SBN IT\ICCU\RAV\0179678.
- ^ Famiglia Roberti.
- ^ Dante Colli, Alfonso Garuti e Romano Pelloni, Piccole Capitali Padane, Modena, Artioli Editore, 1996, pp. 115-119, ISBN 88-7792-048-3.
- ^ Alessandro Augusto Monti Della Corte, Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974, p. 255.
- ^ Treccani.it. Guido Roberti da Castello.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Dante Colli, Alfonso Garuti e Romano Pelloni, Piccole Capitali Padane, Modena, Artioli Editore, 1996, pp. 115-119, ISBN 88-7792-048-3.