Rifugio Celso Gilberti

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Rifugio Celso Gilberti
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine1 850 m s.l.m.
LocalitàSella Nevea di Chiusaforte (UD)
CatenaAlpi Giulie
Coordinate46°22′17.98″N 13°27′40.53″E / 46.371661°N 13.461258°E46.371661; 13.461258
Dati generali
Inaugurazione1934
ProprietàSocietà Alpina Friulana
Periodo di apertura15 giugno-30 settembre e 20 dicembre-30 aprile
Capienza40 posti letto
Mappa di localizzazione
Map

Il rifugio Celso Gilberti è un rifugio alpino della provincia di Udine (Friuli-Venezia Giulia), posto a 1.850 m s.l.m. sulle Alpi Giulie, sopra Sella Nevea, nel territorio del comune di Chiusaforte, su una rilevanza rocciosa, nel versante nord-ovest del gruppo del Monte Canin (al centro del "Vallon del Prevala", fra Sella Prevala e Bila Pec), che con il Monte Forato e l'Ursic formano la lunga muraglia calcarea del confine italo-sloveno a sud-est. È raggiungibile dal fondovalle sia a piedi su sentiero sia con una moderna telecabina ed è parte del comprensorio sciistico italo-sloveno del Canin, con la vista che spazia sulle stesse cime del Canin, sulla Catena Jôf Fuârt-Montasio a nord, e sull'alta Val Raccolana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Inaugurato nel 1934 è stato incendiato durante la seconda guerra mondiale e successivamente ristrutturato. È dedicato al forte alpinista udinese caduto giovanissimo sulla Paganella.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è un caratteristico edificio in pietra, a tre piani con 14 vani complessivi fra i quali 8 camerette da 2 - 4 posti.

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è collegato a Sella Nevea con una cabinovia. Può essere raggiunto a piedi in due ore di cammino per il sentiero che risale la pista da sci, oppure mediante il sentiero 635 del CAI lungo 6,5 km e percorribile in circa due ore.[1] Si può raggiungere anche dal ricovero Crasso o dal bivacco Marussich.[2]

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al Monte Canin (2.587 m) per la "Via delle Cenge"; al Monte Canin per la "Via ferrata Julia"; al Picco di Carnizza; al Monte Forato per la "via del foro".

Traversate[modifica | modifica wikitesto]

Percorso botanico del Bila Pec.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Commissione Giulio Carnica Sentieri, Catasto Sentieri Friuli Venezia Giulia, Club Alpino Italiano Regione Friuli Venezia Giulia, 2009, p. 179.
  2. ^ Elenco, su sentierinatura.it. URL consultato il 12 settembre 2016.
  3. ^ Percorso botanico del Bila Pec dal rifugio Gilberti sentiero, su sentierinatura.it. URL consultato il 12 settembre 2016.

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