Rider (moneta)

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Giacomo VI: rider
IACOBVS 6 D. G. R. SCOTORVM, il re a cavallo al galoppo, con corazza e la spada in alto SPERO MELIORA, stemma coronato.
AV 4,98 g, 5 sterline, 1593

Il rider, cioè cavaliere, è una moneta d'oro scozzese, così detta per il cavaliere che era rappresentato al dritto.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Giacomo III di Scozia (1460-88) introdusse due nuove monete d'oro, il rider, e l'unicorn. Il rider riprendeva i tipi del franc á cheval, battuto circa un secolo prima in Francia.[2]

Giacomo introdusse anche una nuova moneta di biglione, il plack, dal valore di 4 penny.

Al dritto il re era raffigurato in armi, con elmo e corazza e con la spada sguainata, tenuta dietro con la punta volta in alto. La legenda era IACOBVS DEI GRATIA REX

Al rovescio una croce lunga dietro allo stemma coronato e la legenda SALVVM FAC POPVLVM TVVM DNE.[3]

Il rider fu coniato la prima volta prima del 1476, per un peso di 78,5 grani (5,06g ca.) e con un titolo di 22 carati, inizialmente per un valore di 20 scellini, cioè una sterlina scozzese.

Nel 1488 il valore divenne di 23 scellini.[1][4]

Contemporaneamente furono coniati anche l'half rider ed il quarter rider (1/2 e 1/4 rider).

Giacomo VI[modifica | modifica wikitesto]

Fu coniato nuovamente nel 1594-1601 da Giacomo VI di Scozia prima di salire al trono di Inghilterra, con lo stesso peso ma con un valore di 5 sterline. Assieme fu coniato il mezzo rider.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Stewart: Scottish...
  2. ^ Klütz: Münznamen...
  3. ^ Salvum fa popolum tuum, Domine: salva il tuo popolo, Signore
  4. ^ Belaubre: Dictionnaire...

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Donald Bateson. Scottish Coins. Shire Publications Ltd., Bucks, 1987, ISBN 0852638477
  • Jean Belaubre, Dictionaire de Numismatique médiévale occidentale, Parigi, Léopard d'Or, 1996, ISBN 2-86377-121-3.
  • Herbert Grueber: Handbook of the Coins of Great Britain and Ireland in the British Museum, Londra 1899. [1] (ristampa 1970 ISBN 1402110901)
  • (DE) Konrad Klütz, Münznamen und ihre Herkunft, Vienna, moneytrend Verlag, 2004, ISBN 3-9501620-3-8.
  • (EN) Ian Halley Stewart, The Scottish Coinage, Londra, Spink & Son, 1955.

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