Rhachiocephalus

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Rhachiocephalus
Cranio di Rhachiocephalus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSynapsida
OrdineTherapsida
SottordineAnomodontia
InfraordineDicynodontia
FamigliaRhachiocephalidae
GenereRhachiocephalus

Rhachiocephalus è un genere estinto di terapsidi, appartenente ai terapsidi. Visse nel Permiano superiore (circa 258 - 254 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa (Sudafrica e Tanzania).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale era di grandi dimensioni, e la specie Rhachiocephalus behemoth poteva raggiungere i 2,5 metri di lunghezza. Fu uno dei più grandi dicinodonti del periodo Permiano. Il solo cranio era lungo mezzo metro. Al contrario di quello di molti altri dicinodonti, il cranio di Rhachiocephalus era lungo e basso. Altra differenza rispetto alla maggior parte dei dicinodonti era la mancanza dei due grandi denti simili a zanne nella mascella superiore. Al loro posto erano presenti due grandi speroni ossei, presenti anche in forme simili di dimensioni minori (come Oudenodon).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi fossili di questo animale vennero descritti nel 1876 da Richard Owen, con il nome di Oudenodon magnus, e provenivano da strati del Permiano superiore del Sudafrica. Fu poi Harry Govier Seeley nel 1898 a ridescrivere questi fossili, attribuendoli a un nuovo genere di dicinodonte, Rhachiocephalus.

A questo genere vennero ascritti altre specie, sulla base di fossili provenienti dal Sudafrica (R. whaitsi, R. rubidgei) e dalla Tanzania (R. usiliensis), attualmente considerate sinonimo di R. magnus. Dalla Tanzania provengono anche i fossili, consistenti in un cranio parziale, della specie R. behemoth (Maisch, 2005), che doveva essere di dimensioni considerevoli: con una lunghezza di circa 2,5 metri era uno dei più grandi dicinodonti del Permiano.

Cranio di Rhachiocephalus

Rhachiocephalus dà il nome a una famiglia di dicinodonti permiani (Rhachiocephalidae), considerati piuttosto specializzati rispetto ad altre forme primitive come Robertia o lo stesso Dicynodon.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • H. G. Seeley. 1898. On Oudenodon (Aulacocephalus) pithecops from Cape Colony. The Geological Magazine 5:107-110
  • Maisch, M. W., 2000, Observations on Karoo vertebrates. Part 1. The taxonomic status of Rhachiocephalus usiliensis (von Huene, 1942) (Therapsida, Dicynodontia) from the Upper Permian Kawinga Formation of Tanzania: Neües Jahrbuch fur Geologie und Palaontologie Monatschefte, 1995, Heft 1, p. 15-28.
  • Maisch, M.W., 2003. Lower Jaw Morphology and Jaw Adductor Musculature of Giant Permian Dicynodont Rhachiocephalus Seeley, 1898 (Therapsida) from the Late Permian of Tanzania, Geol. Palaeontol., no. 37, pp. 89–106.
  • Maisch, M.W., 2004. Postcranial Morphology of Rhachiocephalus Seeley, 1898 (Therapsida: Dicynodontia) from the Late Permian of Tanzania and the Status of Platypodosaurus robustus Owen, 1880, Geol. Palaeontol., vol. 38, pp. 161–175.
  • Maisch, M. W., 2005, Observations on Karoo and Gondwana vertebrates. Part 6. A new rhachiocephalid dicynodont (Therapsida) from the Upper Permian of the Ruhuhu Basin (Tanzania): Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie, Abhandlungen, v. 237, n. 3, p. 313-355.
  • C. F. Kammerer and K. D. Angielczyk. 2009. A proposed higher taxonomy of anomodont therapsids. Zootaxa 2018:1-24

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