Remotely Controlled Telescope

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RCT
OsservatorioOsservatorio di Kitt Peak
EnteRCT Consortium
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalizzazioneKitt Peak, (Arizona)
Altitudine2 070 m s.l.m.
Prima luce nel1965
Caratteristiche tecniche
Tipotelescopio riflettore Cassegrain
Diametro primario1,3 m
Risoluzione angolare0,3 arcsec/px[1]
Montaturaequatoriale
Sito ufficiale

Il Remotely Controlled Telescope (RCT) è un telescopio cassegrain, in uso dal 1965 all'Osservatorio di Kitt Peak.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il telescopio venne originariamente costruito per testare il controllo a distanza e per lo sviluppo dei telescopi spaziali. Si ipotizza che i fondi per l'RCT siano stati forniti direttamente dalla NASA o dalla United States Air Force. Un primo specchio era stato costruito in alluminio, ma senza ottenere buoni risultati. Nel 1963 fu ultimato il supporto per testare il sistema di controllo e nel 1965 fu spostato nella posizione attuale con lo specchio da 1,3 m. Nel 1969 è stato cambiato in modalità manuale, riducendo in parte i costi operativi. Subito dopo ha svolto per 25 anni un ruolo nella fotometria nel visibile e a infrarossi, che è stato utile in progetti successivi, come il telescopi Keck. I vincoli di bilancio hanno costretto alla chiusura nel 1995, dopo 30 anni di servizio, per poi essere restituito nel 2004 e tornare pienamente operativo nel 2009 sotto l'RCT Consortium, gestito dalla Western Kentucky University.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Telescope Properties, su rct.wku.edu.
  2. ^ (EN) RCT History, su rct.wku.edu.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]