Religione etnica

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Altare a Inari Ōkami al santuario di Fushimi Inari-taisha a Kyoto. Lo shintoismo è la religione etnica dei giapponesi.[1]

Nelle scienze delle religioni, una religione etnica è una religione o un sistema di credenze che sono associate a uno specifico gruppo etnico. Distinte da quelle universali, come il cristianesimo e l'islam dove si è cristiani o musulmani per semplice conversione, la religione etnica è limitata a un solo gruppo etnico.[2]

Terminologia[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati proposti numerosi termini, come religione popolare ma sebbene la religione etnica e la religione popolare abbiano usi sovrapposti, quest'ultimo termine implica "l'appropriazione di credenze e pratiche religiose a livello popolare".[3] Il termine di religione popolare, si è utilizzato per religioni africane e cinesi ma anche per religioni istituzionalizzate e con pratiche di conversione più democratiche, come il cristianesimo popolare e islam popolare.[4][5]

Nle contesto occidentale, come in Canada e gli Stati Uniti è stato proposto un altro termine come religione naturale.[6] Alcuni movimenti neopagani europei hanno adottato religione etnica per allinearsi con l’etnologia. Il Congresso mondiale delle religioni etniche decise il nome etniche dopo una discussione durata un giorno nel 1998 poiché, secondo la maggior parte delle persone che parteciparono alla discussione, il termine pagane aveva un connotato negativo, mentre etniche era molto più preciso per descrivere religioni uniche di un popolo e/o etnia. Nel discorso popolare e accademico in lingua inglese il Paganesimo, con la P maiuscola, è diventato un termine accettato.[7]

I gruppi diasporici spesso mantengono la loro fede religiosa per mantenere una propria identità culturale distinta. Esempi si sono visti durante la diaspora africana nelle americhe con le religioni africane.[8]

Alcune antiche religioni etniche come quelle trovate nell'Europa pre-moderna trovarono nuova vita nel neopaganesimo.[9] Inoltre, religioni non-etniche come il cristianesimo sono conosciute per aver assunto dei caratteri etnici al punto da svolgere un ruolo come importante indicatore di identità etnica.[10] Un importante esempio lo abbiamo con il "San-Savianesimo" della Chiesa Ortodossa Serba,[11] e il patrimonio religioso e culturale del cristianesimo siriaco, branca specifica del popolo assiro.[12][13][14]

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Il tempio di Ranganathaswamy, luogo sacro più grande dell'induismo, religione etnica con il maggior numero di fedeli

Attualmente, la religione etnica più professata è l'induismo, con una popolazione stimata, al 2010, di 1,2 miliardi di fedeli.[15] Seguono lo shintoismo (87,2 milioni di fedeli al 2021)[16] ed ebraismo. Nonostante l'ebraismo abbia numeri molto bassi rispetto alle prime due, gode comunque di grande notorietà poiché è la religione da cui si sono originati il cristianesimo e l'islam, fedi che non sono specifiche di un gruppo etnico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Helen Hardacre, Shinto: A History, Oxford, Oxford University Press, 2017, p. 4, ISBN 978-0-19-062171-1.
  2. ^ Chris C. Park, Sacred Worlds: An Introduction to Geography and Religion, Routledge, 1994, p. 38, ISBN 9780415090124. URL consultato il 28 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2023).
  3. ^ John Bowker, Folk Religion, in The Concise Oxford Dictionary of World Religions, New York, Oxford University Press, 2000, ISBN 978-0-191-72722-1.
  4. ^ Rock, Stella (2007). Popular religion in Russia. Routledge ISBN 0-415-31771-1, p. 11. Last accesso July 2009.
  5. ^ Chris Cook, Spirituality and Psychiatry, RCPsych Publications, 2009, p. 242, ISBN 978-1-904671-71-8.
  6. ^ Michael F. Strmiska, Modern Paganism in World Cultures: Comparative Perspectives, ABC-CLIO, 2005, pp. 15–16, 276, ISBN 9781851096084.
  7. ^ Adrian Ivakhiv, In Search of Deeper Identities: Neopaganism and "Native Faith" in Contemporary Ukraine (PDF), in Nova Religio: The Journal of Alternative and Emergent Religions, vol. 8, n. 3, 2005, pp. 30, DOI:10.1525/nr.2005.8.3.7, JSTOR 10.1525/nr.2005.8.3.7. URL consultato il 29 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2021).
  8. ^ Chika Oduah, Are blacks abandoning Christianity for African faiths?, su theGrio, 19 ottobre 2011. URL consultato il 27 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2021).
  9. ^ James R. Lewis, The Oxford Handbook of New Religious Movements, New York, Oxford University Press, 2004, ISBN 978-0-195-36964-9.
  10. ^ Kelly H. Chong, What It Means to Be Christian: The Role of Religion in the Construction of Ethnic Identity and Boundary Among Second- Generation Korean Americans, in Sociology of Religion, vol. 59, n. 3, 1997, pp. 259–286, DOI:10.2307/3711911, JSTOR 3711911.
  11. ^ Ulrika Martensson, Jennifer Bailey, Priscilla Ringrose e Asbjorn Dyrendal, Fundamentalism in the Modern World Vol 1: Fundamentalism, Politics and History: The State, Globalisation and Political Ideologies, I.B.Tauris, 15 agosto 2011, ISBN 9781848853300. URL consultato il 17 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2023). Ospitato su Google Books.
  12. ^ John Pierre Ameer, Assyrians in Yonkers: Reminiscences of a Community: Harvard College Library Assyrian collection, University of Michigan Press, 2008, p. 125, ISBN 9781593337452.
  13. ^ James Minahan, Encyclopedia of the Stateless Nations: A-C, Greenwood Publishing Group, 2002, p. 206, ISBN 9780313321092.
  14. ^ Steven L. Danver, Native Peoples of the World: An Encyclopedia of Groups, Cultures and Contemporary Issues, Routledge, 2002, p. 517, ISBN 9781317464006.
  15. ^ 2010, https://www.pewresearch.org/religion/2015/04/02/hindus/.
  16. ^ 2021, https://www.statista.com/statistics/651139/japan-number-shinto-adherents/#:~:text=In%202021%2C%20the%20number%20of,to%20approximately%2087.24%20million%20people..

Voci correllate[modifica | modifica wikitesto]