Re:(disc)overed

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Re:(disc)overed
album di cover
ArtistaPuddle of Mudd
Pubblicazione30 agosto 2011
Durata51:26
GenereHard rock
Rock alternativo
Post-grunge
EtichettaArms Division
Puddle of Mudd - cronologia
Album successivo
(2019)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Bracket & Bracket[1]
AllMusic[2]

Re:(disc)overed è un album della band post-grunge statunitense Puddle of Mudd. L'album è costituito da cover di brani di alcune delle più famose rock band.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

La band cominciò a registrare l'album nel marzo 2011. Dopo un tour e le prove per un nuovo album resero la band esausta mentalmente e fisicamente, e il gruppo cominciò a pensare a un album costituito interamente da cover.[3] Scelsero 13 delle 30 canzoni prese in esame per entrare a far parte dell'album.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Gimme Shelter (The Rolling Stones cover) – 5:05
  2. Old Man (Neil Young cover) – 5:06
  3. T.N.T. (AC/DC cover) – 3:55
  4. Stop Draggin' My Heart Around (feat. BC Jean) (Tom Petty & Stevie Nicks cover) – 4:07
  5. The Joker (Steve Miller Band cover) – 4:08
  6. Everybody Wants You (Billy Squier cover) – 3:36
  7. Rocket Man (Elton John cover) – 6:05
  8. All Right Now (Free cover) – 5:35
  9. Shooting Star (Bad Company cover) – 5:17
  10. D'yer Mak'er (Led Zeppelin cover) – 4:19
  11. Funk #49 (James Gang cover) – 4:13

iTunes Bonus Tracks[modifica | modifica wikitesto]

  1. Cocaine (J.J. Cale cover) – 3:44
  2. With a Little Help from My Friends (The Beatles cover - versione di Joe Cocker) – 6:60

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Re:(disc)overed by Puddle of Mudd [collegamento interrotto], su bracketandbracket.com. URL consultato il 17 marzo 2016.
  2. ^ (EN) Re:(disc)overed, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 13 gennaio 2014.
  3. ^ (EN) Puddle Of Mudd: 'Recording New Cover Album Was 'Extremely Inspiring' Process', su ultimate-guitar.com. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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