Rattus enganus

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Rattus enganus
Immagine di Rattus enganus mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereRattus
SpecieR.enganus
Nomenclatura binomiale
Rattus enganus
Miller, 1906

Rattus enganus (Miller, 1906) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'isola di Enggano.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo di 228 mm, la lunghezza della coda di 257 mm, la lunghezza del piede di 46 mm e la lunghezza delle orecchie di 19 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è soffice e setosa, più ruvida lungo la schiena. Le parti superiori sono giallo-brunastre, cosparse di lunghi peli nerastri, mentre l parti inferiori sono grigio chiaro. Il dorso delle zampe è cosparso di piccoli peli grigio chiaro. La coda è più lunga della testa e del corpo, uniformemente marrone scuro e ricoperta da 12 anelli di scaglie per centimetro.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è conosciuta soltanto attraverso un individuo maschio catturato nel 1904 sull'isola di Enggano, lungo le coste nord-occidentali di Sumatra, ed ora conservato con il numero di catalogo USNM 140976 presso il National Museum of Natural History di Washington.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che questa specie è conosciuta soltanto da un esemplare e che ne non sono stati più catturati da oltre un secolo, classifica R.enganus come specie con dati insufficienti (DD).[1]
È da ritenersi probabilmente estinta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Aplin, K. & Lunde, D. 2008, Rattus enganus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rattus enganus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Miller, 1906.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerrit S.Miller, Mammals of Engano, in Proceedings of the United States National Museum, vol. 30, 1906.

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