Ragonio Vincenzo Celso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Architrave da Ostia con iscrizione dedicatoria (CIL XIV, 4718) di Celso

Ragonio Vincenzo Celso (in latino Ragonius Vincentius Celsus; ... – ...; fl. 385389) fu un Prefetto dell'annona di Roma prima del 389.

La sua carriera ebbe inizio in giovane età: fu vir clarissimus, oratori fori urbanae prefecturae (384/385), questore, praetor triumphalis, console suffetto.[1] Sempre in giovane età ricoprì la carica di Prefetto dell'annona, dirimendo una lite giudiziaria tra i mensores (misuratori del grano) e i caudiciarii (barcaioli) di Porto.[2]

Nella parte orientale del Foro di Ostia (città di cui era patrono) sono state ritrovate due basi di statue, che probabilmente sorreggevano due statue di Celso stesso, «erette a sue spese»;[3] una statua identificata come quella di Celso è conservata al museo ostiense.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIL VI, 1760.
  2. ^ CIL VI, 1759, base della statua di Celso, dedicata dai mensores il 25 agosto del 389 («LSA-1464»).
  3. ^ CIL XIV, 139 (41°45′13.45″N 12°17′19.53″E / 41.753735°N 12.288758°E41.753735; 12.288758)
  4. ^ DAI-Roma 67.1067.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]