Queen of the Clouds

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Queen of the Clouds
album in studio
ArtistaTove Lo
Pubblicazione24 settembre 2014
Durata43:29
Dischi1
Tracce15
GenereElettropop
EtichettaIsland Records
ProduttoreThe Struts, Klas Åhlund, Mattman and Robin, Lucas Nord, Ali Payami, Alx Reuterskiöld, Mike 'Scribz' Riley, Kyle Shearer, Captain Cuts
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Messico Messico[1]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[3]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoBandiera del Brasile Brasile[4]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[5]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[6]
(vendite: 20 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[8]
(vendite: 20 000+)
Tove Lo - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2016)
Logo
Logo del disco Queen of the Clouds
Logo del disco Queen of the Clouds
Singoli
  1. Habits (Stay High)
    Pubblicato: 6 dicembre 2013
  2. Talking Body
    Pubblicato: 13 gennaio 2015
  3. Timebomb
    Pubblicato: 12 agosto 2015
  4. Moments
    Pubblicato: 27 ottobre 2015

Queen of the Clouds è il primo album in studio della cantautrice svedese Tove Lo, pubblicato nel settembre 2014 durante il suo contratto con la casa discografica Island Records ed anticipato dalla hit mondiale che ha venduto oltre sette milioni di copie in totale, Habits (Stay High) e accompagnato dalla pubblicazione di altre quattro canzoni di successo intercontinentale: Talking Body, Heroes (We Could Be), Run on Love e Moments[9][10][11][12][13].

Distribuito in svariati formati ed edizioni riservate a determinati stati del mondo, accolto in modo generalmente positivo e definito senza dubbio uno dei migliori album del 2014, Queen of the Clouds contiene ben diciassette tracce nella versione standard ma ne raggiunge ventiquattro nella International Blueprint, che inoltre include brani inediti come Crave e Not Made for This World, inizialmente presente soltanto nella versione speciale dell'album su Spotify, e Scream My Name, tratta dalla colonna sonora del rinomato lungometraggio Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2 e altri facenti parte del suo extended play di debutto, Truth Serum[14][15][16][17].

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Il primo singolo ufficiale estratto da Queen of the Clouds è Habits (Stay High), la ripubblicazione del suo secondo brano, pubblicato nel 2013 da indipendente, Habits, che con il remix degli Hippie Sabotage, intitolato semplicemente Stay High, raggiunge la fama, soprattutto nella versione originale, la quale viene certificata quintuplo disco di platino negli Stati Uniti, vendendo quasi tre milioni di copie e raggiungendo al suo picco la terza posizione nella Billboard Hot 100, e ottiene un grande successo anche in Italia (disco di platino, 50.000 vendite), in Canada (doppio disco di platino, 160.000 vendite), in Germania (disco di platino, 400.000 vendite) e in Danimarca (oltre 2.600.000 streaming)[18][19][20][21]. Diviene famosa anche in svariati stati europei tra cui la Svizzera, la Francia, il Regno Unito, dove però si fa conoscere maggiormente Stay High, la Polonia, la Spagna, l'Ungheria, la Svezia, l'Irlanda, la Norvegia, la Finlandia, i Paesi Bassi e il Belgio, esclusi paesi intercontinentali americani ed oceanici in cui si rivela una hit estiva come il Messico, l'Australia e la Nuova Zelanda[22][23][24][25].

Inizialmente si pensava che Not on Drugs sarebbe uscito come secondo singolo, con un lyric video caricato su YouTube nel giugno 2014 attraverso il canale VEVO della Lo, ed un videoclip musicale diffuso nell'agosto successivo, che oggi conta trenta milioni di visualizzazioni, ma la notizia venne presto smentita con l'annuncio del vero secondo estratto[26][27][28].

La seconda traccia ad essere inviata alle stazioni radiofoniche di tutti i continenti è difatti la quarta, Talking Body, che si aggiunge alla lista delle hit della cantautrice, divenendo un successo principalmente negli USA, dove riceve il doppio disco di platino per 2 milioni di vendite, in Regno Unito, in Italia e in Danimarca, nonostante riesca a debuttare nel resto delle classifiche europee e non solo[29][30][31][32][33][34].

Il terzo singolo, Timebomb, pubblicato il 12 agosto 2015, si limita al successo internazionale e raggiunge al suo picco la quarta posizione della classifica svedese Veckolista Heatseeker[35][36][37].

Per promozionare l'ultimo singolo, Moments, pubblicato nel mondo il 27 ottobre 2015, la cantautrice è invece ospite il 25 novembre del popolare talk show statunitense The Late Late Show With James Corden[38][39][40][41].

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Esibizioni ed il Queen of the Clouds Tour[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2014 Tove Lo comunica la cancellazione di eventi e concerti minori per i due mesi seguenti a causa di alcune cisti nelle sue corde vocali che necessitano un intervento chirurgico di rimozione. Ritorna a esibirsi nel marzo 2015, mese nel quale, il 24, è ospite del noto programma americano David Letterman Show, eseguendo dal vivo il suo nuovo singolo Talking Body, secondo tratto da Queen of the Clouds, divenuto un vero e proprio tormentone estivo soprattutto negli Stati Uniti, dove ha venduto oltre due milioni di copie[8][9][10][11].

Il 15 maggio 2015, come annunciato nei mesi precedenti, Tove Lo si presenta e si esibisce dal vivo per circa un'ora sul Mercedes-Benz Evolution Stage del rinomato festival americano Rock in Rio USA, avvenuto a Las Vegas e durato alcuni giorni[24][25][26].

Il 10 settembre si esibisce dal vivo nella città tedesca di Gottinga per il Soundcheck Festival, tenendo il palco per quasi sessanta minuti ed eseguendo quattordici dei diciassette brani presenti nell'edizione standard di Queen of the Clouds, cominciando con My Gun e terminando con Timebomb[32][33].

Il successo ottenuto con l'album e i singoli in esso inclusi spingono Tove Lo a organizzare il suo primo tour mondiale, intitolato Queen of the Clouds Tour e con prima tappa, del 28 settembre, la città californiana San Diego[34][35]. Composto da sedici serate, di cui sedici in Nord America e le restanti, cancellate per via della salute della Lo, in Europa; lo show finale, che avrebbe dovuto aver luogo il 14 novembre nella capitale svedese, Stoccolma, avviene al Terminal 5 di New York City[36][37][38]. I concerti vengono aperti dal connazionale Erik Hassle e generalmente hanno presentato diciassette tracce, incluse alcune bonus track e collaborazioni, come Crave o Run on Love[39][40].

Il 24 ottobre prende parte come ospite speciale a sorpresa alla tappa in Georgia del The 1989 World Tour di Taylor Swift, venendo da lei descritta come "una dei suoi cantautori preferiti" ed esibendosi, di fronte oltre cinquantaseimila persone, in Talking Body, in seguito ad una lunga presentazione e con l'accompagnamento vocale della cantante[41][42][43].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. The Sex (Intro) – 0:06
  2. My Gun – 3:36
  3. Like Em Young – 3:39
  4. Talking Body – 3:58
  5. Timebomb – 3:34
  6. The Love (Interlude) – 0:05
  7. Moments – 3:22
  8. The Way That I Am – 3:07
  9. Got Love – 3:48
  10. Not on Drugs – 3:02
  11. The Pain (Interlude) – 0:05
  12. Thousand Miles – 3:34
  13. Habits (Stay High) – 3:29
  14. This Time Around – 4:04
  15. Run on Love (QOTC Edit) – 4:00
Tracce aggiuntive nell'edizione internazionale
  1. Love Ballad – 3:30
  2. Habits (Stay High) (Hippie Sabotage Remix) – 4:18

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti il 26 febbraio 2016 l'album è stato certificato disco di platino per aver superato il milione di copie vendute, anche grazie al successo dei singoli che ne hanno accompagnato l'uscita, soprattutto Habits (Stay High), Talking Body e Heroes (We Could Be). L'album, dopo quattordici mesi dalla sua pubblicazione, è risultato quarantanovesimo nella classifica statunitense di fine anno del 2015.[42][43][44]. Anche in Svezia il lavoro discografico è stato certificato disco di platino ed è rimasto in classifica per oltre un anno, esattamente per settantotto settimane, iniziando con la sesta posizione nelle classifiche digitali settimanali e concludendo con la tredicesima posizione nel 2015. Il disco è stato inoltre certificato col disco d'oro in Messico (30.000 vendite) e col disco di platino in Polonia (20.000 vendite)[45][46][47].

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2014) Posizione
raggiunta
Svezia[53] 72
Classifica (2015) Posizione
raggiunta
Danimarca[54] 36
Stati Uniti[55] 49
Svezia[56] 13

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 31 gennaio 2021. Digitare "Queen of the Clouds" in "Título".
  2. ^ (EN) Queen of the Clouds, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 maggio 2021.
  3. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su rias.org.sg, Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2021).
  4. ^ facebook.com, https://www.facebook.com/umusicbrasil/photos/pb.118830248136274.-2207520000.1460869341./1196424473710174/?type=3&theater.
  5. ^ (DA) Queen of the Clouds, su IFPI Danmark. URL consultato il 5 giugno 2019.
  6. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 15 dicembre 2015.
  7. ^ (EN) Tove Lo - Queen of the Clouds – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  8. ^ (SV) Tove Lo – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 29 maggio 2021.
  9. ^ Tove Lo, su Ultimate Music. URL consultato il 15 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  10. ^ Tove Lo – Run On Love (QOTC Edit). URL consultato il 15 ottobre 2016.
  11. ^ TOVE LO LYRICS - Run On Love, su azlyrics.com. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  12. ^ Tove Lo - Canzoni, su AllSongs. URL consultato il 15 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  13. ^ Tove Lo to release debut album ‘Queen of the Clouds’ on September 30, in AXS. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  14. ^ TOVE LO LYRICS - Not Made For This World, su azlyrics.com. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  15. ^ Queen of the Clouds [Blueprint Edition], su play.spotify.com. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  16. ^ Island Records, TOVE LO RELEASES DELUXE EDITION OF “QUEEN OF THE CLOUDS”, su islandrecords.com. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  17. ^ Tove Lo - Queen Of The Clouds (Blueprint Edition) | Walmart.ca, su walmart.ca. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  18. ^ Tove Lo, Habits (Stay High): testo, traduzione e video ufficiale, in Soundsblog.it. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  19. ^ Tove Lo - Habits (Stay High) (tradução), su Vagalume. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  20. ^ Tove Lo – Habits (Stay High). URL consultato il 14 ottobre 2016.
  21. ^ Tove Lo Habits Stay High –, su popologynow.com. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  22. ^ Tove Lo - Habits (Stay High) Lyrics, su Top40-Charts.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  23. ^ Chart Highlights: Tove Lo's 'Habits' Hits No. 1 'High' on Pop Songs, in Billboard. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  24. ^ Habits (stay high) by Tove Lo - Music Charts, su acharts.co. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  25. ^ Hardeep Phull, Tove Lo soars to the top of the rock charts, su New York Post, 21 settembre 2014. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  26. ^ Testo della canzone: Not On Drugs + traduzione in Italiano, su lyricstranslate.com. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  27. ^ Tove Lo - Not on Drugs lyrics | Musixmatch, su musiXmatch. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  28. ^ Tove Lo - Not on Drugs Songtext, su Songtexte.com. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  29. ^ Tove Lo's "Talking Body" Scores 2X Platinum Certification in US, in Headline Planet, 10 agosto 2015. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  30. ^ Lyrics for "Talking Body" by Tove Lo, su songfacts.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  31. ^ Talking Body by Tove Lo, su shazam.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  32. ^ RIAA Certified Gold and Platinum Record Awards, su MetroPro. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).
  33. ^ Review: Tove Lo charming on 'Talking Body' single and music video (Includes first-hand account), 7 aprile 2015. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  34. ^ Tove Lo - Talking Body, su Discogs. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  35. ^ Tove Lo – Timebomb. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  36. ^ Tove Lo celebra l'amore (di ogni tipo) nel nuovo video Timebomb, su AllSongs. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  37. ^ Watch Tove Lo Strip Down in her 'Timebomb' Video, in Billboard. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  38. ^ Tove Lo – Moments: traduzione testo e audio + video ufficiale, in Nuove Canzoni, 22 settembre 2015. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  39. ^ Tove Lo - Moments (tradução), su Vagalume. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  40. ^ Testo di Moments - Tove Lo | Musixmatch - Il più grande catalogo al mondo di testi di canzoni, su musiXmatch. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  41. ^ Chris Booklet, Tove Lo: "Moments" ( The Late Late Show Performance), su Booklet Music. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  42. ^ Tove Lo's "Queen Of The Clouds" Earns Platinum Honor In The US, in Headline Planet, 3 marzo 2016. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  43. ^ Hear Tove Lo's 'Queen of the Clouds' Album Now, in Billboard. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  44. ^ Kitty Empire, Tove Lo: Queen of the Clouds review – brash, busy and badly behaved, in The Guardian, 10 maggio 2015. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  45. ^ Tove Lo and her mainstream success on her album, "Queen of the Clouds", su Genius. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  46. ^ Queen Of The Clouds by Tove Lo - Music Charts, su acharts.co. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  47. ^ TOVE LO: Queen of the Clouds - Album Reviews - KKBOX, in KKBOX. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  48. ^ a b c d e f (EN) Tove Lo - Queen of the Clouds, su australian-charts.com.
  49. ^ (EN) Tove Lo - Chart history (Billboard Canadian Albums), su billboard.com.
  50. ^ GFK Charts-Track Albums: Week 20, 2015, su chart-track.co.uk. URL consultato il 16 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  51. ^ Official Album Charts Top 100: 17 May 2015 - 23 May 2015, su officialcharts.com.
  52. ^ Tove Lo - Chart history, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 ottobre 2014.
  53. ^ (SV) Årslista Album – År 2014, su sverigetopplistan.se, Sverigetopplistan. Swedish Recording Industry Association. URL consultato il 1º gennaio 2016.
  54. ^ (DA) Album Top-100 2015, su hitlisten.nu, Hitlisten.NU. IFPI Denmark. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2016).
  55. ^ Top Billboard 200 Albums: Year End 2015, su Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 9 dicembre 2015.
  56. ^ (SV) Årslista Album – År 2015, su sverigetopplistan.se, Sverigetopplistan. Swedish Recording Industry Association. URL consultato il 9 gennaio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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