Que tiro foi esse

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Que tiro foi esse
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaJojo Maronttinni
Pubblicazione29 dicembre 2017
Durata2:42
GenereFunk carioca
EtichettaUniversal Music Group
ProduttoreDJ Batata
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi di diamanteBandiera del Brasile Brasile (2)[1]
(vendite: 600 000+)
Jojo Maronttinni - cronologia
Singolo precedente
Sentada diferente
(2017)
Singolo successivo
Vou com tudo
(2018)

Que tiro foi esse è un singolo della cantante brasiliana Jojo Maronttinni, pubblicato il 29 dicembre 2017 su etichetta Universal Music Group.

Ai Prêmios MTV MIAW 2018 ha trionfato come Meme dell'anno.[2]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale è stato reso disponibile il 29 dicembre 2017, in concomitanza con l'uscita del brano.[3]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di DJ Batata e Pitter Correa.

  1. Que tiro foi esse – 2:42

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2018) Posizione
massima
Brasile[4] 50
Portogallo[5] 20

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2018) Posizione
Brasile[6] 169

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Jojo Maronttinni – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato l'11 giugno 2020.
  2. ^ (PT) Isabela Pacilio, Vencedores, vaias e shows: Tudo o que rolou no MTV MIAW 2018, su Quem, 24 maggio 2018. URL consultato il 28 marzo 2021.
  3. ^ (PT) Caian Nunes, "Que Tiro Foi Esse": Jojo Toddynho "samba na cara das inimigas" em um clipe todo gay friendly, su portalpopline.com.br, 29 dicembre 2017. URL consultato l'11 giugno 2020.
  4. ^ (PT) Rankings (Hot 100 Brasil), su Billboard Brasile. URL consultato l'11 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2018).
  5. ^ (EN) JOJO MARONTTINNI - QUE TIRO FOI ESSE (SONG), su portuguesecharts.com. URL consultato l'11 giugno 2020.
  6. ^ (PT) Mercado fonográfico mundial e brasileiro em 2018 (PDF), su Pro-Música Brasil. URL consultato l'11 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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