Pyrus ciancioi

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Pero di Ciancio
Pyrus ciancioi
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
SottofamigliaAmygdaloideae
TribùMaleae
SottotribùMalinae
GenerePyrus
SpecieP. ciancioi
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
GenerePyrus
SpecieP. ciancioi
Nomenclatura binomiale
Pyrus ciancioi
P.Marino, G.Castellano, Raimondo, Spadaro, 2012

Il pero di Ciancio (Pyrus ciancioi P.Marino, G.Castellano, Raimondo, Spadaro, 2012) è una specie della famiglia delle Rosacee, endemica della Sicilia[2].

L'epiteto specifico è un omaggio all'agronomo Orazio Ciancio.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Albero alto fino a 5 m, spinescente, eretto, con rami brunastri e chioma tendenzialmente assurgente. Foglie di 3,2-6 x 0,6-1,2 cm, quelle giovanili molto pubescenti con lamina strettamente lanceolata, margine da intero a minutamente serrulato, base cuneata, apice acuto; picciolo di 1,2-2,5 cm, bianco o grigio, glabro o con piccoli peli, stipule lineari. Pomo piccolo, cilindrico di 2-2,5 cm di spessore, pedicello di 1,2-1,7 cm. Calice persistente. Per quanto affine a Pyrus spinosa la specie se ne discosta soprattutto per i frutti sferoidali aventi un rapporto lunghezza/larghezza del frutto maggiore uguale a 1 ed un rapporto lunghezza/larghezza delle foglie di 0,15-0,3.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Pyrus ciancioi ha una distribuzione geografica limitata ad un'area localizzata nella parte settentrionale della Sicilia, in gran parte ricadente all'interno del Parco dei Nebrodi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rivers, M.C. 2017, Pyrus ciancioi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 23/11/2022.
  2. ^ (EN) Pyrus ciancioi, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 23/11/2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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