Pyrus castribonensis

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Pero di Castelbuono
Pyrus castribonensis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
SottofamigliaAmygdaloideae
TribùMaleae
SottotribùMalinae
GenerePyrus
SpecieP. castribonensis
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
GenerePyrus
SpecieP. castribonensis
Nomenclatura binomiale
Pyrus castribonensis
Raimondo, Schicchi & Mazzola, 2006
Nomi comuni

Perastro

Il pero di Castelbuono (Pyrus castribonensis Raimondo, Schicchi & Mazzola, 2006) è una specie della famiglia delle Rosacee, endemica della Sicilia[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'epiteto specifico fa riferimento a Castrum Bonum, il nome latino dell'attuale Castelbuono, centro delle Madonie in provincia di Palermo, nel cui territorio ricade il relativo locus typicus della specie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un albero di forma più o meno conica, alto 3–8 m. Tronco e branche con corteccia grigiastra; rami giovani spinenscenti, eretto patenti, con lenticelle evidenti, glabri o con pochi peli sparsi.

Le foglie hanno lamina da ellittica ad ovata (rapporto larghezza/lunghezza = 0,37-0,56).

L'infiorescenza è un corimbo di 7-10 fiori, con ricettacolo a coppa, ricoperto da peli semplici, biancastri.

Il pomo è di forma tendenzialmente sferoidale e schiacciato ai poli, con calice da persistente a semipersistente.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Pyrus castribonensis è presente in una vasta area del territorio delle Madonie e dei Nebrodi[1].

Si riscontra ai margini dei sughereti e dei coltivi tradizionali, tra 100 e 1000 m s.l.m.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Beech, E. & Rivers, M.C. 2017, Pyrus castribonensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 22/11/2022.
  2. ^ (EN) Pyrus castribonensis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22/11/2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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