Pro Helvetia
Pro Helvetia | |
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Fondazione | 1939 |
Scopo | Promuovere la varietà della creazione artistica, far conoscere la creazione artistica e culturale svizzera, promuovere la cultura popolare e intrattenere scambi culturali |
Sede centrale | Zurigo |
Altre sedi | Berna (sede legale), Parigi, New York, San Francisco, Roma, Johannesburg, Il Cairo, New Delhi, Shanghai, Mosca |
Area di azione | Svizzera |
Presidente | Charles Beer |
Direttore | Philippe Bischof |
Bilancio | 39,8 milioni di franchi (2017) |
Patrimonio | 43,2 milioni di franchi[1] (2019) |
Impiegati | 94[2] (2017) |
Sito web | |
Pro Helvetia (italiano: Fondazione svizzera per la cultura) è una fondazione pubblica della Svizzera con sede legale a Berna e uffici a Zurigo. Pro Helvetia ha una serie di sedi nel mondo: degli uffici di collegamento (Johannesburg, Il Cairo, New Delhi, Shanghai e Mosca) e dei centri culturali (Parigi, New York, San Francisco e Roma).
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Pro Helvetia viene creata nel 1939 con l'obiettivo di difendere e diffondere la cultura svizzera. Nel 1940 si stabilisce a Zurigo negli uffici dell'Hirschengraben. Nel 1949 viene trasformata in una fondazione di diritto pubblico e sarà poi oggetto della legge federale del 1965 proprio sulla Fondazione Pro Helvetia. Nel 1985 viene creata la prima sede all'estero a Parigi; nel 1988 quella del Cairo.[3]
Nel 2012 entra in vigore la legge federale sulla promozione della cultura del 2009[4], che ridefinisce anche compiti e struttura di Pro Helvetia.
Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]
Gli organi della fondazione sono il consiglio di fondazione, la direzione (presieduta da un direttore) e l'ufficio di revisione. Vi è inoltre una commissione di esperti composta da 13 membri che valuta le richieste significative di aiuti finanziari.
Il presidente di Pro Helvetia e i membri del consiglio di fondazione sono nominati dal consiglio federale, sono selezionati per rappresentare le quattro regioni linguistiche e hanno un mandato di 4 anni, rinnovabile una sola volta[5].
Presidenti di Pro Helvetia:
- Dal 1939 al 1943, Heinrich Häberlin
- Dal 1944 al 1952, Paul Lachenal
- Dal 1952 al 1964, Jean-Rodolphe de Salis
- Dal 1965 al 1970, Michael Stettler
- Dal 1971 al 1977, Willy Spühler
- Dal 1978 al 1985, Roland Ruffieux
- Dal 1986 al 1989, Sigmund Widmer
- Dal 1990 al 1998, Rosemarie Simmen
- Dal 1998 al 2005, Yvette Jaggi
- Dal 2006 al 2013, Mario Annoni
- Dal 1º gennaio 2014, Charles Beer
Attività[modifica | modifica wikitesto]
La Fondazione promuove la varietà della creazione artistica, fa conoscere la creazione artistica e culturale svizzera, promuove la cultura popolare e intrattiene scambi culturali[6]. La promozione culturale si indirizza a arti visive, musica, letteratura e società, teatro e danza.
I programmi della fondazione includono gli uffici di collegamento, i centri culturali, i programmi di impulso e i programmi di scambio[7].
Pro Helevatia gestisca la presenza delle Svizzera all'interno di eventi internazionali come le Biennali di Venezia, fiere librarie internazionali, fiere musicali e showcase festival, Quadriennale di Praga e showcase delle arti della scena.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Preventivo 2019 nel messaggio sulla cultura citato sul sito di Pro Helvetia https://prohelvetia.ch/it/fatti-e-cifre/
- ^ citato sul sito di Pro Helvetia https://prohelvetia.ch/it/fatti-e-cifre/
- ^ Storia di Pro Helvetia sul sito dell'istituzione https://prohelvetia.ch/it/storia/.
- ^ Legge sulla promozione della cultura, LPCu https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20070244/201601010000/442.1.pdf
- ^ Art. 34 Consiglio della Fondazione Pro Helvetia Legge sulla promozione della cultura, LPCu https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20070244/201601010000/442.1.pdf.
- ^ Art. 32 Compiti della Fondazione Pro Helvetia Legge sulla promozione della cultura, LPCu https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20070244/201601010000/442.1.pdf.
- ^ Organigramma di Pro Helvetia https://prohelvetia.ch/it/organigramma/.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Franz Kessler, "Die Schweizerische Stiftung Pro Helvetia", Schulthess Polygraphischer Verlag, Zurigo, 1993, tesi di dottorato.
- Ursula Amrein, «Los von Berlin!» Die Literatur- und Theaterpolitik der Schweiz und das Dritte Reich, Chronos, Zürich 2004.
- Georg Kreis, Vorgeschichten zur Gegenwart. Ausgewählte Aufsätze, Band 2. Schwabe, Basel 2004.
- Claude Hauser/Bruno Seger/Jakob Tanner (Hrsg.), Zwischen Kultur und Politik. Pro Helvetia 1939 bis 2009, Pro Helvetia/NZZ Libro, Zürich 2010.
- Thomas Kadelbach' «Swiss Made». Pro Helvetia et l’image de la Suisse à l‘étranger (1945-1990), Editions Alphil, Neuchâtel 2013.
- Pauline Milani, Le diplomate et l’artiste. Construction d‘une politique culturelle Suisse à l’étranger (1938-1985), Editions Alphil, Neuchâtel 2013.
- Thomas Kadelbach, Swiss made. Pro Helvetia et l'image de la Suisse à l'étranger (1945-1990), Editions Alphil, Neuchâtel: 2013, thèse de doctorat en histoire contemporaine.
- Peter Mosimann/Marc-André Renold/Andrea F. G. Raschèr (Ed.), Kultur Kunst Recht: schweizerisches und internationales Recht, 2. stark erweiterte Auflage Helbing Lichtenhahn Verlag, Basel 2020, 306.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su prohelvetia.ch.
- (IT, DE, FR) Pro Helvetia, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Pro Helvetia, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Pro Helvetia, in Banca dati online Dodis, Documenti Diplomatici Svizzeri.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 140270326 · ISNI (EN) 0000 0001 2292 0746 · BAV 494/43495 · ULAN (EN) 500312268 · LCCN (EN) n81144055 · GND (DE) 2023163-5 · BNF (FR) cb118695203 (data) · J9U (EN, HE) 987007266754005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81144055 |
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