Principato di Debdou

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Principato di Debdou
Principato di Debdou - Localizzazione
Principato di Debdou - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome ufficiale(AR) Imarat Debdou
Lingue parlatearabo
CapitaleDebdou
Politica
Forma di StatoPrincipato
Nascita1430
Fine1563
Territorio e popolazione
Bacino geograficoDebdou
Evoluzione storica
Ora parte diBandiera del Marocco Marocco

Il Principato di Debdou è stato un vicereame ereditario autonomo nel Marocco orientale dal 1430 al 1563, con capitale Debdou. Era governata dagli Ouartajin, una dinastia di discendenza berbera, imparentata con i Marinidi e i Wattasidi .[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Principato di Debdou fu fondato nel 1430 come governatorato del Marocco, poi amministrato dalla dinastia Marinid. Nella seconda metà del XV secolo, gli Ouartajin ottennero maggiore autonomia verso Fez poiché i Marinidi persero il loro prestigio e la maggior parte del loro potere a favore dei visir Wattasid. Il principato divenne completamente autonomo quando Muhammad ibn Ahmed fu nominato viceré di Debdou dal sultano Wattasid Muhammad ibn Yahya (r. 1472-1504).

Durante gli ultimi anni del regno di Muhammad II, il Principato di Debdou divenne uno stato tributario dei Saadiani . Nel 1563, il sovrano saadiano Abdallah al-Ghalib rovesciò Ouartajin e fece di Debdou un Pashalik del Marocco completamente dipendente.

Elenco dei principi Ouartajin[modifica | modifica wikitesto]

  • Musa ibn Hammu (1430-1460), nominato governatore di Debdou;
  • Ahmad ibn Musa (1460-1485);
  • Muhammad ibn Ahmad (1485-1515), nominato viceré di Debdou;
  • Muhammad II (1515-1550), divenne tributario dei Saadiani;
  • Ammar (1550-1563).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mohammed Nehlil, Notice sur les tribus de la région de Debdou, 1911, p.42-43
  2. ^ Louis Massignon, Le Maroc dans les premières années du XVIe siècle : Tableau géographique d'après Léon L'Africain, in: Mémoires de la Société Historique Algérienne I, Éd. Adolphe Jourdan, 1906, p.266