La vessillologia è lo studio delle bandiere. Essa affonda le sue radici nell'araldica medievale, ma bandiere esistevano già in epoche precedenti. Oggi si occupa essenzialmente della storia, delle caratteristiche, dei colori, del significato, dell'uso delle varie bandiere degli Stati, delle regioni, dei gruppi politici, etnici o sportivi di tutte le parti del mondo.
Una bandiera è un drappo di stoffa o di altro materiale adatto, spesso sventolato da un'asta rigida, usato simbolicamente per identificazione o per segnalazioni. Deriva da banda (colorata), cioè striscia dipinta. È comunemente impiegata per simbolizzare una nazione. Il termine bandiera è anche usato per indicarne una rappresentazione grafica su altro materiale.
La prima vera e propria bandiera del regno di Napoli fu quella adottata da Carlo I al momento della sua incoronazione a Re di Sicilia. È l'evoluzione del suo blasone in cui erano rappresentati i gigli di Francia, una concessione araldica che il regno di Francia dava, a partire da Filippo il Bello ai nobili di particolare merito.[senza fonte] Sulla cima della bandiera, in linea con quanto rappresentato dallo stemma angioino, vi è il lambello rosso a tre gocce che contraddistingue il ramo cadetto della casa d'Angiò. Il simbolo araldico divenne caratteristico delle famiglie del partito guelfo, capeggiato da Carlo I di Napoli, il quale lo diede in concessione alle casate nobiliari devote al nuovo sovrano di Napoli. Il lambello è rappresentato spesso in una forma tipica detta capo d'Angiò o capo di Napoli.
La bandiera greca è usata dal re Ottone I nel 1831.I colori furono scelti per i drappi patriottici greci,forse in riferimento all'architettura. La croce rappresenta il cristianesimo(prima c'erano i Turchi che erano islamici)e le 9 strisce invece il motto greco
di nove sillabe:Ελέφθέρίά ή Θάνάτος,cioè libertà o morte. La croce è affiancata alle 5 strisce,cioè Ελέφθέρίά,libertà.
Il drapò ("bandiera" in piemontese, cognato del francesedrapeau e dell'italianodrappo) è la bandiera ufficiale della Regione Piemonte.
È simile allo Stemma, se ne distingue per la forma rettangolare e per la presenza della frangia oro e della bordura azzurra. Consiste quindi in una crocebianca in camporosso bordato di blu. La bordura azzurra trae origine dal fatto che l'azzurro è il colore ufficiale di Casa Savoia. L'azzurro (blu), colore ufficiale dei Savoia, venne aggiunto alla bandiera di Casa Savoia dopo la battaglia di Lepanto, in cui le tre navi piemontesi che vi parteciparono combatterono sotto un vessillo azzurro concesso dall'imperatore.
A partire dalla seconda metà del XX secolo, in più occasioni è capitato che dei movimenti pacifisti creassero o adottassero delle bandiere particolari come simboli della pace.
L'arcobaleno in particolare, essendo un simbolo di pace presso molte civiltà antiche, è stato spesso utilizzato da intellettuali e pacifisti in varie manifestazioni contro la guerra.
La prima bandiera a raggiungere una certa popolarità fu un'immagine multicolore con una colomba bianca al centro disegnata da Pablo Picasso.
La bandiera della pace con i colori dell'arcobaleno è sicuramente la più nota a livello internazionale, essendo tra i simboli più gettonati al mondo da vari movimenti pacifisti.
Clicca le frecce per vedere le voci contenute all'interno di una categoria e per nasconderle. Cliccando sui link, puoi accedere alle relative categorie o voci.