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«Ad montem duc nos» I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo. |
Vincenzo I Gonzaga (Mantova, 21 settembre 1562 – Mantova, 18 febbraio 1612) era il figlio di Guglielmo duca di Mantova e del Monferrato e di Eleonora d'Austria. Nel 1587 successe al padre nella titolarità dei due ducati. |
Capitani del popolo di Mantova: Luigi I * Guido * Ludovico I * Francesco I * Gianfrancesco Gianfrancesco Gonzaga (1395 – Mantova, 25 settembre 1444) fu dapprima V Capitano del Popolo di Mantova dal 1407 al 1433, quindi primo marchese di Mantova dal 1433 alla morte. Gianfrancesco (o Gianfrancesco I), nato dal secondo matrimonio del padre Francesco, con Margherita Malatesta, al momento della morte del padre (avvenuta nel 1407) aveva solo 12 anni. Gianfrancesco venne riconosciuto signore di Mantova il 20 marzo 1407, e in attesa di raggiungere la maggiore età era stato nominato come tutore lo zio Carlo I Malatesta. Grazie alla politica filo-veneziana tenuta già dal padre e ora dallo zio, il piccolo Gianfrancesco venne posto sotto l'importante protezione della Serenissima (che inviò un contingente di 150 lance a protezione della città), che gli permise di trascorrere senza pericoli gli anni che lo separavano dalla maggiore età. |
Il palazzo, interamente in cotto sormontato da merli ghibellini, fu edificato alla fine del XIII secolo da Pinamonte dei Bonacolsi su un terreno acquistato da Rolandino de Pacis, che ne fece la dimora della sua potente famiglia. Pinamonte acquisì ed affiancò al palazzo altri edifici contigui nella civitas vetus, tra i quali la Torre della Gabbia, simbolo del potere dei Bonacolsi. Il palazzo più prestigioso venne lasciato dal padre in eredità al figlio secondogenito Bardellone, suo successore nel governo della città. |
L'Ordine del Redentore fu un ordine del ducato di Mantova. L'Ordine venne istituito a Mantova il 25 maggio 1608 dal duca Vincenzo I Gonzaga, con la divisa Domine probasti me, o Nihil hoc triste recepto. In realtà l'idea della fondazione di un ordine cavalleresco erano già pervenuti nella mente del duca l'anno precedente, ma egli decise di far sanzionare ecclesiasticamente l'ordine dal pontefice Paolo V e perciò le pratiche si protrassero sino all'anno successivo. Jean Hermant dà all'interno delle proprie opere alcuni accenni relativi a tale ordine e lo ricondurrebbe alla reliquia del sangue di Gesù conservata presso la Basilica di Sant'Andrea di Mantova. I cavalieri giuravano di difendere con le armi la dignità del Papa, la religione cattolica, l'onore delle dame, delle vedove e degli orfani. |
La dinastia gonzaghesca nella sua storia plurisecolare mutò il proprio stemma una settantina di volte. |
Signoria di Mantova * Marchesato di Mantova * Ducato di Mantova * Marchesato e ducato del Monferrato * Ducato di Guastalla * Ducato di Sabbioneta * Marchesato di Vescovato * Marchesato di Luzzara * Marchesato di Palazzolo * Marchesato di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino * Principato di Sabbioneta e Bozzolo * Principato di Castiglione * Contea di Novellara * Ducato di Nevers * Ducato di Rethel * Ducato di Mayenne * Principato di Arches Il ducato di Sabbioneta fu un antico stato italiano di origine comitale limitato al comune di Sabbioneta, sorto per nomina imperiale nel 1577 e governato inizialmente da Vespasiano Gonzaga. Confinava ad ovest con il Ducato di Milano, retto dal 1535 da un governatore spagnolo; a sud, oltre il Po, con il Ducato di Parma e Piacenza governato dai Farnese, a nord-est con il Ducato di Mantova retto dai Gonzaga, ma da essi autonomo. |
A Mantova: Basilica di Sant'Andrea * Basilica palatina di Santa Barbara * Chiesa di San Sebastiano * Chiesa di Santa Maria della Vittoria * Chiesa di Santa Paola * Chiesa di San Francesco
La chiesa di Santa Maria della Vittoria fu fatta edificare dal Marchese Francesco Gonzaga nel 1496 in memoria della vittoria ottenuta contro l'esercito Francese comandato da Carlo VIII, nella battaglia di Fornovo presso il fiume Taro, su richiesta del suo consigliere, frate Girolamo Redini, fondatore della Congregazione degli Eremiti di Santa Maria in Gonzaga. |
Le collezioni Gonzaga sono storicamente le cospicue raccolte di opere d'arte commissionate e appartenute ai Gonzaga, un tempo esposte in Palazzo Ducale, in Palazzo Te, in Palazzo San Sebastiano e in altri edifici di Mantova e dintorni. Attualmente le opere d'arte appartenute ai Gonzaga sono disperse nei musei di tutto il mondo. Oltre alle opere pittoriche i signori di Mantova portarono nei palazzi ducali il meglio in materia di oreficeria, pietre preziose e mirabilia. Tra queste il Cammeo Gonzaga che dal 12 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009 fu il pezzo più pregiato della mostra in Palazzo Te, Il Cammeo Gonzaga - Arti preziose alla corte di Mantova, che idealmente proseguiva l'esposizione della "Celeste Galeria". |
La famiglia Gonzaga fece uso di diversi luoghi sacri per le proprie sepolture. Il ramo principale di Mantova utilizzò come pantheon queste chiese della città:
Molte di queste sepolture furono profanate nel corso dei secoli e le tombe di almeno cinque duchi, di cui non si conosceva l'esistenza, sono venute alla luce solo di recente (2007). Molti sepolcri restano ancora avvolti nel mistero, come il ritrovamento nel 1965 della tomba di Isabella d'Este nella chiesa di Santa Paola, i cui resti scomparvero dal sarcofago. |