Popenguine-Ndayane

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Popenguine-Ndayane
comune
Popenguine-Ndayane – Veduta
Popenguine-Ndayane – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Senegal Senegal
RegioneThiès
DipartimentoM'bour
Arrondissement
Amministrazione
SindacoMansour Thiandoum dal 2009-2014
Territorio
Coordinate14°33′27″N 17°06′50″W / 14.5575°N 17.113889°W14.5575; -17.113889 (Popenguine-Ndayane)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti12 000
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Senegal
Popenguine-Ndayane
Popenguine-Ndayane

«Una ghirlanda di felicità mischiata alla dolcezza della domenica.[1]»

Popenguine-Ndayane è un comune del Senegal, situato a 70 km a sud di Dakar sulla Petite-Côte, nel Dipartimento di M'bour nella Regione di Thiès. Dal 2008 unisce due località, Popenguine e Ndayane.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondata intorno al 1650, il villaggio si chiamava inizialmente Poponguine. È divenuto Popenguine su iniziativa del presidente Léopold Sédar Senghor, grazie a una sua poesia intitolata Ritorno da Popenguine. Il comune è il luogo di villeggiatura preferito dai capi di Stato del Senegal.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Popenguine faceva parte della Comunità rurale di Diass. È diventato un comune nel luglio 2008[2]. La Foresta e la Riserva Naturale di Popenguine sono incluse nel territorio comunale.

Popenguine è diventato comune insieme a Ndayane e Popenguine sérére, con la denominazione « Popenguine-Ndayane ». Il primo sindaco è stato Mamadou Mansour Thiandoum, eletto il 14 aprile 2009.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La messa domenicale a Notre-Dame de la Délivrande

Villaggio di pescatori e contadini in origine, è oggi conosciuto principalmente come luogo di pellegrinaggio cattolico e di turismo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Santuario Mariano[modifica | modifica wikitesto]

«Potremmo dire che il popolo di Dio del Senegal ha invitato qui, in modo speciale, la Madre di Gesù e che Maria ha accettato l'invito.[3]»

Sito nato su un'idea di Monsignor Picarda nel 1888, non in seguito ad apparizioni o miracoli. Ospita la Grotta del Silenzio, dove si trova la statua della Vergine Nera. Il Santuario è inoltre meta di un annuale pellegrinaggio. Il percorso parte da varie città del Senegal, come Dakar e M'bour, riunendo annualmente la comunità cristiana il primo lunedì dopo la Pentecoste. All'evento partecipano anche i musulmani, a testimonianza della convinvenza pacifica tra le regioni in Senegal.[3] Nei pressi del Santuario è presente la Basilica di Notre-Drame de la Délivrande, eretta nel 1992 in occasione della visita di Giovanni Paolo II.

Riserva naturale di Popenguine[modifica | modifica wikitesto]

Riserva creata nel 1986 per salvaguardare la zona dal punto di vista ambientale ed evitarne il disboscamento. L'area comprende un'imponente falesia a ridosso dell'Atlantico.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Citazioni e frasi celebri, su le-citazioni.it.
  2. ^ (FR) Décret n° 2008-748 du 10 juillet 2008 portant création de communes dans les régions de Fatick, Kaffrine, Kaolack, Kédougou, Kolda, Louga, Matam, Saint-Louis, Sédhiou, Tambacounda, Thiès et Ziguinchor, Journal officiel de la République du Sénégal, n° 6446 du 31 décembre 2008
  3. ^ a b c Turismo Responsabile in Senegal con la CPS: Popenguine, su cps-ong.it, 6 settembre 2019. URL consultato l'11 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]