Polymita picta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Polymita picta
Nicchi di P. picta
Museo della Specola
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Gastropoda
Sottoclasse Heterobranchia
Infraclasse Euthyneura
Subterclasse Tectipleura
Superordine Eupulmonata
Ordine Stylommatophora
Infraordine Helicoidei
Superfamiglia Helicoidea
Famiglia Cepolidae
Genere Polymita
Specie P. picta
Nomenclatura binomiale
Polymita picta
(Born, 1778)

Polymita picta (Born, 1778) è un mollusco gasteropode arboricolo della famiglia Cepolidae[1], endemico di Cuba. È la specie tipo del genere Polymita.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La conchiglia di questa specie si caratterizza per la colorazione estremamente vivace, che dà luogo a differenti varietà.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale della specie è circoscritto alla estrema porzione orientale di Cuba.

Il suo habitat è rappresentato dalla foresta subtropicale, con una marcata preferenza per alcune specie arboree tra cui Chrysobalanus icaco, Metopium toxifera, Metopium brownei, Bursera simarouba e Coccoloba retusa.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Sezione trasversa e vista laterale del dardo di P. picta

È una specie ermafrodita insufficiente, non in grado cioè di autofecondarsi.
Al pari degli altri gasteropodi della superfamiglia Helicoidea, nella fase del corteggiamento, Polymita picta trafigge il partner con dardi calcarei.[2]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie protetta dalla legislazione cubana che dal 1943 ne proibisce la esportazione salvo che per ragioni scientifiche.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) MolluscaBase eds. 2020, Polymita picta, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 24/10/2020.
  2. ^ Joris M. Koene and Hinrich Schulenburg, Shooting darts: co-evolution and counter-adaptation in hermaphroditic snails', in BMC Evolutionary Biology, 2005, 5:25, DOI:10.1186/1471-2148-5-25.
  3. ^ Prohibición de Exportar Polymitas, a no ser mediante justificación para actividades o fines cíentificos. Decreto Ley no. 932, Gaceta Oficial Republica de Cuba, Marzo 27 1943, p. 5095.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Parkinson, B., J. Hemmen and K. Groh, 1987. Tropical Landshells of the World. Weisbaden.
  • Fernandez, J.M., J.R. Martinez, 1987. Polymita. Ministerio de Cultura, Editorial Cientifico-Tecnica, Habana, Cuba.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mollusca, in Diversidad Biológica Cubana. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
  • Polymita picta, in The Polymita Home Page. URL consultato l'8 maggio 2011.
  Portale Molluschi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di molluschi