Polo magnetico (fisica)

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In magnetostatica un polo magnetico è una regione caratterizzata da un flusso magnetico uscente (polo nord) o entrante (polo sud).

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

La legge di Gauss magnetica vuole che ogni polo si trovi sempre accoppiato ad un polo opposto (in una "coppia polare" o dipolo magnetico): in effetti si sono sempre osservati solo cioè dei 2p-poli magnetici, e mai configurazioni a poli dispari, di cui la più elementare sarebbe il monopolo magnetico.

Se quest'ultimo esistesse dovrebbe trasportare una carica magnetica pari ad un multiplo intero di gD = 68,5 e (nel sistema CGS). Alcune teorie di grand'unificazione predicono l'esistenza di un piccolo numero di tali particelle: tali teorie predicono una carica magnetica pari a 1 o 2 gD. Il miglior limite superiore, determinato sperimentalmente, ottenuto dalla ricerca di correnti indotte nei superconduttori, è di 1 monopolo su 1029 Ν. Per la massa il miglior limite superiore è invece 16,0 MJ. Alcune stime basate sulla QED, tuttavia, danno come limite superiore 1014 YT, mentre sono necessari 1020 YT per le stringhe superconduttrici e 1025 YT per i monopoli di Dirac.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dirac', Proc. Roy. Soc. London A 133, 60, 1931
  • H.Jeon e M.J.Longo', https://prola.aps.org/abstract/PRL/v75/i8/p1443_1[collegamento interrotto], Phys.Rev.Lett. 75, 1443-1446, 1995
  • A.Polyakov, JETP Lett. 20, 194, 1974
  • G.t'Hooft, Nucl.Phys. B79, 276, 1974
  • Shabad, Usov, Positronium collapse and the maximum magnetic field in pure QED, su arxiv.org. "Phys. Rev. Lett." 96, 180401, 8 maggio 2006

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]