Plava

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Plava
insediamento
(SL) Plave
Plava – Veduta
Plava – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneCanale d'Isonzo
Territorio
Coordinate46°02′27.6″N 13°35′13.2″E / 46.041°N 13.587°E46.041; 13.587 (Plava)
Altitudine191,4 m s.l.m.
Superficie8,5 km²
Abitanti376 (2002)
Densità44,24 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5210
Prefisso05
Fuso orarioUTC+1
TargaGO
Provincia storicaLitorale
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Plava
Plava

Plava[1][2][3] (in sloveno Plave[4] già diviso in Plave na desnem bregu Soče[4] e Plave na levem bregu Soče[5]) è un insediamento (naselje) della Slovenia, frazione del comune di Canale d'Isonzo.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La località, situata lungo le sponde nel medio corso dell'Isonzo, è nota storicamente per essere stata teatro di aspri scontri fra italiani ed austro-ungarici durante la prima guerra mondiale. Fanno parte della frazione gli agglomerati di Vrtače e Zamedveje.[6]

Alture principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Monte Planina (Nad robom), 632 m;
  • Quota 383 (ridenominata tra le due guerre Poggio Montanari in memoria di Carlo Montanari,[7] in sloveno Prižnica), 383 m.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Fu così che tutto il suo territorio entrò a far parte del Ducato del Friuli. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; in seguito al Trattato di Verdun, nell'843, entrò a far parte del Regnum Italiae e poi, nel 951, della Marca di Verona e Aquileia; dopo un'iniziale sottomissione al Ducato di Baviera dal 952, nel 976 passò al Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.

Nel 1077 passò al Principato ecclesiastico di Aquileia e poi ai Conti di Gorizia, in quanto "advocati" del patriarca; il suo territorio passando nel 1500 alla Casa d’Asburgo, entrò quindi nella Contea di Gorizia e Gradisca [8].

Con la convenzione di Fontainebleau del 1807, passò, per un breve periodo fino al 1814, assieme a tutti i territori sulla sponda destra del fiume Isonzo a sud di Cristinizza, nel Regno d’Italia napoleonico sotto il Dipartimento di Passariano, comprendente anche l'insediamento di Zapotoch dell'attuale comune di Canale, come frazione di Anicova[9].

Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nel Regno d'Illiria; passò in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 come comune autonomo. All'epoca della creazione del comune catastale di Plava, esso comprendeva gli attuali insediamenti di Zapotok e di Perlesia/Prilesje. Esso divenne poi frazione del comune di Anikova.[10][11]

Durante la prima guerra mondiale fu teatro del Primo Balzo delle truppe italiane (il 5 giugno 1915 venne iniziato, per opera della 3ª Divisione, il passaggio dell'Isonzo da parte dei fucilieri della Brigata italiana Ravenna) e della prima battaglia dell'Isonzo e nei suoi dintorni della Seconda, Terza e decima battaglia dell'Isonzo.

Dopo la prima guerra mondiale fu frazione del comune di Anicova Corada della Provincia del Friuli,[3] per poi passare, nel 1927, alla ricostituita Provincia di Gorizia[12] nel medesimo comune, che assunse la denominazione di Salona d'Isonzo.

Fu soggetta alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il settembre 1943 e il 1945 e tra il 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo britannico-statunitense del Governo Militare Alleato (AMG); passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il centro abitato è servito dalla stazione di Plava, collocata sulla linea Jesenice-Trieste.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Grande atlante d'Europa e d'Italia, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1994, p. 183..
  2. ^ Tolmein (1903) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 21 – KOL IX, su images.nypl.org.
  3. ^ a b Regio decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
  4. ^ a b "Plave na desnem bregu Soče" nella frazione "Plava, Plave" del comune di "Ancova, Anhovo" in: Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1906, su familysearch.org.
  5. ^ "Plave na levem bregu Soče" frazione del comune di "Descla, Deskle" in: Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1906, su familysearch.org.
  6. ^ Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si.
  7. ^ La decima battaglia dell'Isonzo, su esercito.difesa.it.
  8. ^ Michele Di Bartolomeo, La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini, in Isonzo-Soča, vol. 79/80, ottobre-novembre, 2008, pp. 18-22.
  9. ^ Regno d'Italia, Dipartimento di Passariano, Cantone di Cormons, Distretto di Gradisca. - Mappa Originale di Plava frazione comunale d'Anicova - periodo napoleonico
  10. ^ (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
  11. ^ Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 1º novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2014).
  12. ^ Archivio di Stato di Gorizia, su archiviodistatogorizia.beniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).

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