Piero Bonsi

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Piero Bonsi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Bonsi da Jean de Troy
 
Incarichi ricoperti
 
Nato15 aprile 1631 a Firenze
Nominato vescovo7 giugno 1660 da papa Alessandro VII
Consacrato vescovo12 dicembre 1660 dal vescovo François de Bosquet
Elevato arcivescovo28 settembre 1671 da papa Clemente X
Creato cardinale22 febbraio 1672 da papa Clemente X
Deceduto11 luglio 1703 (72 anni) a Montpellier
 

Piero Bonsi (Firenze, 15 aprile 1631Montpellier, 11 luglio 1703) è stato un cardinale e ambasciatore italiano naturalizzato francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma di Piero Bonsi - Scala del palazzo degli arcivescovi di Narbonne

Piero Bonsi è figlio di Francesco, conte Bonsi della Ruota, senatore di Firenze, ministro del re a Mantova, e di Cristina, contessa di Riario. La madre era discendente di Caterina Sforza e di Bianca Maria Visconti; i Riario erano anche alleati dei Della Rovere di Savona.

Naturalizzato francese nell'aprile 1637, fece i suoi studi presso lo zio Clemente Bonsi, vescovo di Béziers, che lo indusse, nonostante una certa riluttanza, alla carriera ecclesiastica. Il 7 giugno 1660 fu eletto vescovo di Béziers e fu il quinto membro della sua famiglia ad avere quella cattedra episcopale. Ebbe poi numerosi incarichi diplomatici da parte del regno di Francia, che lo inviò ambasciatore in Toscana, a Venezia, in Polonia e in Spagna.

Tomba di Piero Bonsi nella Chiesa dei Santi Michele e Gaetano, a Firenze

Il 28 settembre 1671 fu promosso arcivescovo di Tolosa. Il 22 febbraio 1672 papa Clemente X lo creò cardinale. Non ricevette un titolo cardinalizio fino al 19 ottobre 1676, quando ebbe il titolo di Sant'Onofrio. Intanto il 12 marzo 1674 era stato trasferito all'arcidiocesi di Narbona. Il 19 ottobre 1689 optò per il titolo di San Pietro in Vincoli e il 28 novembre dello stesso anno per il titolo di Sant'Eusebio.

Dal 1693 soffrì di epilessia. Partecipò ai conclavi del 1676, del 1689 e del 1691, che elessero papa Innocenzo XI, papa Alessandro VIII e papa Innocenzo XII. Non partecipò invece al conclave del 1700 che elesse papa Clemente XI. Morì a Montpellier e fu sepolto nella cattedrale di Narbona.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Domenico Bonsi Roberto Bonsi  
 
Lisabetta Soderini  
Pietro Bonsi  
Costanza Vettori Piero Vettori  
 
Maddalena "Lena" de' Medici  
Francesco Bonsi, conte della Ruota  
Giovanni Mannelli Matteo Mannelli  
 
Lucrezia Cavalcanti  
Lucrezia Mannelli  
Maria Guadagni Filippo Guadagni  
 
Maddalena Bandini  
Piero Bonsi  
Ercole Riario, conte palatino Giulio Riario  
 
Isabella Pepoli  
Giulio Riario  
Ginevra Malvezzi Ercole II Malvezzi, conte di Dozza  
 
Livia Malvezzi  
Cristina Riario  
Giuliano Ricasoli, patrizio fiorentino  
 
 
Caterina Ricasoli  
 
 
 
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Béziers Successore
Clément Bonsi 7 giugno 1660 - 28 settembre 1671 Armand Jean de Rotondy de Biscaras
Predecessore Arcivescovo metropolita di Tolosa Successore
Charles-François d'Anglure de Bourlémont 28 giugno 1671 - 12 marzo 1674 Joseph de Montpezat de Carbon
Predecessore Abate commendatario di Notre-Dame de Mortemer Successore
Pierre IV de Mornay de Villarceaux 1º gennaio 1672 - 11 luglio 1703 Denis-François Bouthillier de Chavigny
Predecessore Arcivescovo metropolita di Narbona Successore
François Fouquet 12 marzo 1674 - 11 luglio 1703 Charles Le Goux de la Berchère
Predecessore Primate della Gallia Narbonense Successore
François Fouquet 12 marzo 1674 - 11 luglio 1703 Charles Le Goux de la Berchère
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Onofrio Successore
Benedetto Odescalchi 19 ottobre 1676 - 19 ottobre 1689 Wilhelm Egon von Fürstenberg
Predecessore Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Successore
Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne de Bouillon 19 ottobre - 28 novembre 1689 Savio Millini
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Eusebio Successore
Camillo Massimo 28 novembre 1689 - 11 luglio 1703 Francesco Martelli
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