Phialella zappai

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Phialella zappai
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Cnidaria
Classe Hydrozoa
Sottoclasse Hydroidolina
Ordine Leptothecata
Sottordine Conica
Famiglia Phialellidae
Genere Phialella
Specie P. zappai
Nomenclatura binomiale
Phialella zappai
Boero, 1987

Phialella zappai Boero, 1983 è una specie di Cnidaria appartenente alla classe degli Idrozoi[1] il cui nome è stato scelto in onore del musicista Frank Zappa[2].

Scoperta e denominazione[modifica | modifica wikitesto]

Questo idrozoo venne scoperto nel 1983 da Ferdinando Boero (dal 1994 professore di zoologia all'Università del Salento e dal 2010 associato al CNR - ISMAR[3][4]), durante un periodo di studio presso il Bodega Marine Laboratory dell'Università della California - Berkeley. Boero scrisse a Frank Zappa che avrebbe voluto dare il suo nome alla medusa fino a quel momento sconosciuta; Zappa rispose: "There is nothing I would like better than to have a jellyfish named after me" ("Non c'è niente che mi piacerebbe di più di avere una medusa chiamata come me")[5] [6].
La specie fu descritta formalmente da Boero nel 1983 in un articolo sul Journal of Natural History[7].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Idroide bentonico, idrante molto estensibile, con circa 14 tentacoli anficoronati. Parte distale dell'idrante globosa, separata da una costrizione dal resto del corpo. Idroteca cilindrica, allungata, con opercolo con circa sette cuspidi, separate dalla parete idrotecale da una sottile piega, non sempre evidente. Diaframma presente. Idrocaule lungo quanto l'idroteca o più corta, completamente annulato. Gonoteche sullo stolone, su un peduncolo annulato, con pareti ondulate o lisce, con una o due gemme di medusa.
Meduse appena nate globose, di 1 mm, con quattro tentacoli.
Medusa adulta, a forma di cupola, con gonadi nella parte centrale dei canali radiali.
Manubrio cruciforme, con labbra ondulate, rivolte verso l'alto, con quattro tasche gastriche e quattro macchie nere alla base. Bulbi tentacolari triangolari, tentacoli moniliformi, anche più di 30[7].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive nel porto di Bodega Bay, California centrale, USA. Per il momento non esistono altri ritrovamenti oltre a quello della descrizione originale su mitili insediati sui pontili galleggianti di Masons Marina[7].

Ciclo vitale[modifica | modifica wikitesto]

Comprende uno stadio di polipo (idroide) bentonico che si riproduce asessualmente e forma colonie che, a loro volta, danno origine a meduse planctoniche che si riproducono sessualmente dando origine a larve planula che si insediano sul fondo e danno origine a nuove colonie di polipi[7].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 9 giugno del 1988 Frank Zappa dedicò il suo ultimo concerto di Genova a Ferdinando Boero[8], scopritore della medusa che porta il suo nome e nel 1992 scrisse la canzone Lonesome Cowboy Nando[9] che in seguito pubblicò nel CD You Can't Do That on Stage Anymore, Vol. 6[10].
  • L'8 aprile 2002 il Monterey Bay Aquarium organizzò una mostra speciale, intitolata Jellies: living art, e chiese a Boero di documentare il collegamento tra una medusa e la musica. Il professore commissionò un quadro ad Alberto Gennari, artista leccese, che rappresenta una colonia di polipi di Phialella zappai (la fase del ciclo che vive attaccata al fondo del mare) che è attaccata a una forma che deriva dal manico di una chitarra di Zappa. La medusa adulta, in alto a sinistra, ha il tentacolo posto più in alto con una serie di bottoni di cnidocisti (le cellule urticanti che ci pungono quando tocchiamo una medusa) disposte come le note dello spartito di The Black Page, il tutto appunto su fondo nero[11].
Quadro di Alberto Gennari-Acquario di Monterey

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Phialella zappai, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 4 febbraio 2021.
  2. ^ Curiosities of Biological Nomenclature, su curioustaxonomy.net. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  3. ^ Ferdinando Boero, su Università del Salento. URL consultato il 18 luglio 2017.
  4. ^ Boero Ferdinando, su CNR - ISMAR. URL consultato il 18 luglio 2017.
  5. ^ Nicola Stella, A Genova il mitico Zappa suonò per l'ultima volta, in Il Secolo XIX (riportato su www.ilportoritrovato.net), 2 dicembre 2003. URL consultato il 18 luglio 2017.
  6. ^ Ferdinando Boero, Una medusa di nome Zappa, in All about jazz, 26 marzo 2012. URL consultato il 18 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
  7. ^ a b c d Boero F. 1987. Life cycles of Phialella zappai n. sp., Phialella fragilis and Phialella sp. (Cnidaria, Leptomedusae, Phialellidae) from Central California. Journal of Natural History 21: 465-480;
  8. ^ dio è una medusa – Codice Edizioni - 17 luglio 2012, su codiceedizioni.it. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  9. ^ Lonesome Cowboy Nando (MP3), su siba2.unile.it. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
  10. ^ Here's your jelly, Frank!, su homepage.ntlworld.com. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  11. ^ Dall'intervista a Boero F. - Sull’opera di FZ: Debra Kadabra – The Italian FZ appreciation consortium, su ponticonlecose.org. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bouillon J., Gravili C., Pagès F., Gili J-M., Boero F. An Introduction to Hydrozoa. Mémoires du Musèum national d'Histoire naturelle, 2006, PARIS: Muséum National d'Histoire Naturelle (FRANCE) 194.
  • Boero F. Life cycles of Phialella zappai n. sp., Phialella fragilis and Phialella sp. (Cnidaria, Leptomedusae, Phialellidae) from Central California, 1987, Journal of Natural History 21: 465-480.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]