Phelsuma abbotti

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Felsuma di Abbot
Phelsuma abbotti
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
SottoclasseDiapsida
InfraclasseLepidosauromorpha
SuperordineLepidosauria
OrdineSquamata
SottordineSauria
InfraordineGekkota
FamigliaGekkonidae
GenerePhelsuma
SpecieP. abbotti
Nomenclatura binomiale
Phelsuma abbotti
Stejneger, 1893
Sottospecie
  • Phelsuma abbotti abbotti
  • Phelsuma abbotti chekei
  • Phelsuma abbotti sumptio
Areale

Il felsuma di Abbott (Phelsuma abbotti Stejneger, 1893) è un piccolo sauro della famiglia Gekkonidae, endemico del Madagascar e delle isole Seychelles.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

È una specie ovipara.[1]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nel Madagascar settentrionale e occidentale e nelle isole Seychelles meridionali (Aldabra e Assumption). In Madagascar è presente oltreché sull'isola principale anche in numerose isole minori tra cui Nosy Be, Nosy Hara, Nosy Mamoko, Nosy Mitsio, Nosy Sakatia e Nosy Tanikely.[1]

La si può osservare in una varietà di habitat (macchie e boscaglie, lembi di foresta primaria, mangrovie, foreste decidue stagionali, aree urbane), dal livello del mare sino a 320 m di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono note le seguenti sottospecie:[2]

  • Phelsuma abbotti abbotti Stejneger, 1893 — endemica dell'atollo di Aldabra
  • Phelsuma abbotti chekei (Börner and Minuth, 1984) — endemica del Madagascar
  • Phelsuma abbotti sumptio Cheke, 1982 - endemica dell'isola di Assumption

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica P. abbotti come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Gerlach, J., Ineich, I. & Raxworthy, C. 2011, Phelsuma abbotti, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 23 ottobre 2015.
  2. ^ a b (EN) Phelsuma abbotti, in The Reptile Database. URL consultato il 23 ottobre 2015.
  3. ^ (EN) Phelsuma abbotti [collegamento interrotto], in UNEP-WCMC Species Database: CITES-Listed Species, 2011. URL consultato il 23 ottobre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Glaw F. and Vences M., Amphibians and Reptiles of Madagascar, 3rd edition, Köln, M. Vences and F. Glaw Verlags GbR., 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]