Phalaenopsis mannii

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Phalaenopsis mannii
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùVandeae
SottotribùAeridinae
GenerePhalaenopsis
SpecieP. mannii
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseLiliidae
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùVandeae
SottotribùAeridinae
GenerePhalaenopsis
SpecieP. mannii
Nomenclatura binomiale
Phalaenopsis mannii
Rchb.f., 1871
Sinonimi

vedi testo[1]

Phalaenopsis mannii Rchb.f., 1871 è una pianta della famiglia delle Orchidacee originaria dell'Asia sudorientale.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un'orchidea di taglia da piccola a media, a comportamento epifita, come tutte le specie del genere Phalaenopsis a crescita monopodiale. Presenta un corto fusto avvolto dalle basi, molto embricate, delle foglie, che sono 4 o 5 e si presentano lucide, carnose, di forma da oblungo-oblanceolata a oblungo-ligulata, con apice mediamente acuto. La fioritura avviene normalmente in primavera, mediante un'infiorescenza racemosa o raramente paniculata che aggetta lateralmente, ricadente, pendula, lunga in media 45 centimetri, ricoperta da piccole brattee di forma ovato-lanceolata e portante moltissimi (fino a 70) fiori. Questi sono grandi mediamente 4 centimetri, sono profumati, di consistenza cerosa, longevi, si aprono in successione, e sono di colore giallo verdognolo, con evidenti macchie di colore rosso-marroncino in petali, sepali, mentre il labello è doi colore crema screziato di rosso fucsia.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria dell'Asia, in particolare della sezione indiana della catena dell'Himalaya, ovvero stati indiani di Assam e Sikkim, Nepal, Bhutan, oltre che Myanmar, Cina meridionale e Vietnam, dove cresce epifita su alberi con corteccia rugosa, in foreste sempreverdi con fitto sottobosco, presso corsi d'acqua che forniscono la necessaria umidità anche in zone poco piovose, da 500 a 1500 metri di quota.[2]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Polychilos mannii (Rchb.f.) Shim, 1982
Phalaenopsis boxallii Rchb.f., 1883
Phalaenopsis mannii f. flava Christenson, 2001

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta, per la sua tendenza a crescere pendente è bene coltivata in panieri appesi, su supporto di sughero oppure su felci arboree e richiede in coltura esposizione all'ombra, temendo la luce diretta del sole, e temperature calde nel periodo della fioritura che è consigliabile abbassare nella fase di riposo vegetativo. Nella fase della fioritura sono consigliabili frequenti irrigazioni.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Phalaenopsis mannii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 marzo 2021.
  2. ^ a b c (EN) Phalaenopsis mannii, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 25 giugno 2014.

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