Phalaenopsis gibbosa

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Phalaenopsis gibbosa
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùVandeae
SottotribùAeridinae
GenerePhalaenopsis
SpecieP. gibbosa
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseLiliidae
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùVandeae
SottotribùAeridinae
GenerePhalaenopsis
SpecieP. gibbosa
Nomenclatura binomiale
Phalaenopsis gibbosa
H.R.Sweet, 1970
Sinonimi

vedi testo[1]

Phalaenopsis gibbosa H.R.Sweet, 1970 è una pianta della famiglia delle Orchidacee originaria dell'Asia sud-orientale[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un'orchidea di piccola taglia, una miniatura, a comportamento epifita, come tutte le specie del genere Phalaenopsis a crescita monopodiale. Presenta un corto fusto, avvolto da 4-5 foglie caduche, di forma oblunga e molto grandi in rapporto alle dimensioni della pianta. La fioritura avviene normalmente dall'inverno all'inizio della primavera, mediante un'infiorescenza che aggetta lateralmente, ramificata, lunga mediamente 15 centimetri, con rachide un po' a zig-zag portante da 8 a 10 fiori. Questi sono grandi mediamente un centimetro e mezzo e sono di colore bianco variegato di giallo e di arancione. I petali si presentano di forma lanceolata, i sepali, molto più grandi dei petali hanno forma ovata ad apice acuto, mentre il labello è trilobato e piuttosto grande in rapporto alle dimensioni del fiore[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa in Cina centro-meridionale, Laos e Vietnam[1].

Cresce epifita su alberi sempreverdi di latifoglie, dalla pianura fino a 1000 metri sul livello del mare[2].

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Polychilos gibbosa (H.R.Sweet) Shim, 1982
Doritis gibbosa (H.R.Sweet) T.Yukawa & K.Kita, 2005
Phalaenopsis gibbosa var. wlodarczykiana Roeth, 2010

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta è bene coltivata in panieri appesi, su supporto di sughero oppure su felci arboree e richiede in coltura una posizione luminosa, ma esposizione all'ombra, temendo la luce diretta del sole, con temperature alte durante l'epoca della fioritura, da diminuire nella fase di riposo vegetativo[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Phalaenopsis gibbosa, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 1º marzo 2021.
  2. ^ a b c (EN) Phalaenopsis gibbosa, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 25 luglio 2014.

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