Perdas Longas

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Perdas Longas
Le due Perdas Longas
CiviltàSardegna prenuragica
UtilizzoVotivo
EpocaNeolitico
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneGuspini
Dimensioni
AltezzaSa Sennoredda 2,60 m
il menhir fallico 1,80 m
Larghezza80-90 cm
Amministrazione
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 39°34′10.7″N 8°39′55.4″E / 39.569639°N 8.665389°E39.569639; 8.665389

Le Perdas Longas ("pietre lunghe") sono due menhir situati in territorio di Guspini, all'interno di un terreno agricolo nei pressi della zona industriale.
I menhir sono riconducibili alla cultura di Ozieri (3200-2800 a.C.) e rappresentano la Dea Madre e il Dio Toro, simboli caratteristici di altri monumenti preistorici sardi come le domus de janas e le tombe dei giganti dove venivano raffigurati specialmente sotto forma di protome taurina. Nel tempo hanno mantenuto la loro posizione originaria e la loro funzione di monumenti votivi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il menhir più alto (2 metri e 60 centimetri) è chiamato in sardo Sa Sennoredda ("la signorina") e rappresenta la Dea Madre. Rispetto all'altro risulta tozzo ma ha curve più dolci e arrotondate compresa la sua sommità. La pietra, ricavata da una masso di granito rosa, è caratterizzata da alcune coppelle scolpite in più facce.

Il secondo menhir, dell'altezza di 1 metro e 80, rappresenta il Dio Toro; ha forma più slanciata del primo e con l'estremità superiore più appuntita. Anch'esso in pietra di granito rosa, risulta in posizione piuttosto inclinata.

Leggende[modifica | modifica wikitesto]

Legata a questi due monumenti esiste una leggenda secondo cui Sa Sennoredda e il suo compagno sarebbero due amanti sorpresi nel tentativo di fuggire per realizzare il loro sogno d'amore proibito.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]