Pastorale (Eiximenis)

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Pastorale
Titolo originalePastoral
Incipit dell'edizione incunabola stampata in Barcelona per Pere Posa il 5 dicembre 1495.
AutoreFrancesc Eiximenis
1ª ed. originale1397-1400
Generetrattato
Lingua originalelatino

Il Pastorale (Pastoral) è un'opera letteraria scritta da Francesc Eiximenis in Valencia in latino fra 1397 e 1400. Fu dedicata al vescovo di Valencia Hug de Llupià.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Il Pastorale fu scritto per il vescovo di Valencia, Hug de Llupià i Bages per richiesta di Miquel de Miracle, parroco di Penàguila, come dice la prefazione del libro. Possibilmente fu scritto con occasione della sua presa di possesso dell'episcopato di Valencia il 1397 oppure 1398.[1] O forse, più probabilmente, con occasione del suo arrivo a Valencia il 9 agosto 1400.[2]

Struttura e contenuto[modifica | modifica wikitesto]

L'opera consta di cento sessantasette capitoli, divisi in quattro parti, e si tratta principalmente sui doveri e sull'obligazioni dei vescovi, sebbene al principio parla dell'estamento ecclesiastico in generale.

Forse sarebbe equivalente all’Onzè (undicesimo volume) di Lo Crestià, che Eiximenis non scrisse, dove aveva l'intenzione di trattarsi sull'estamento ecclesiastico. Nonostante, si consideriamo che il sacerdozio è anche un sacramento, il Desè (decimo volume) di Lo Crestià aveva l'intenzione di trattarsi sui sacramenti.

Questo libro segue il modello del classico Regula Pastoralis (regolo pastorale) di San Gregorio il Grande, che è un manuale per la vita dei vescovi e sacerdoti.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Esiste una edizione incunabola stampata in Barcellona da Pere Posa il 5 dicembre 1495. Nonostante, recentemente si ha fatto una edizione critica e una traduzione al catalano in forma di tesi di laurea.[3] Ma questa tesi non è stata stampata, e soltanto è disponibile en linia.

Dunque, sfortunatamente, non abbiamo ancora un'edizione attuale di quest'opera. Nonostante, Curt Wittlin trascrisse cinque capitoli (da parte del 36 fino al 40) in un interessante articolo che analizza il nascosto antimonarchismo ed antioligarchismo eiximeniano.[4]

Edizioni digitali[modifica | modifica wikitesto]

Incunaboli[modifica | modifica wikitesto]

  • [1] Edizione nella Memòria Digital de Catalunya (Memoria Digitale della Catalogna) dell'edizione incunabola stampata in Barcellona da Pere Posa il 5 dicembre 1495.

Edizioni moderne[modifica | modifica wikitesto]

  • [2] Archiviato il 16 marzo 2016 in Archive.is. Edizione in Tesis doctorals en Xarxa (Tese di laurea in linea) dell'edizione critica e della traduzione al catalano fatta da Montserrat Martínez Checa (Francesc Eiximenis. Pastorale. Edició i traducció. Barcelona. UAB. 1995. LXXXVII+[VIII+450] (Edizione e traduzione)+12 (Annesso)). Tesi di laurea di Montserrat Martínez Checa diretta per José Martínez Gázquez e letta nella Università autonoma di Barcellona in 1995.

Il Pastorale nelle opere complete in linea[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hauf, Albert. D’Eiximenis a sor Isabel de Villena. Barcellona / Valencia. PAM / IIFV. 1990, p. 62 n. 6. (CA)
  2. ^ Chabás, Roc. Episcopologio Valentino. V. II [inedito], p. 212-214. (ES)
  3. ^ Martínez Checa, Montserrat. Francesc Eiximenis. Pastorale. Edició i traducció. Barcelona. UAB. 1995. LXXXVII+[VIII+450] (Edizione e traduzione)+12 (Annesso). (LACA)
  4. ^ Wittlin, Curt. “Quae maxime damnant animas principum: Fünf antimonarchische Kapitel im Pastorale des Francesc Eiximenis”. ZfK, 2. 1989. 98-114. (DE)
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