Papilloculiceps longiceps

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Papilloculiceps longiceps
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Scorpaeniformes
Famiglia Platycephalidae
Genere Papilloculiceps
Specie P. longiceps
Nomenclatura binomiale
Papilloculiceps longiceps
Cuvier, 1829

Papilloculiceps longiceps (Cuvier, 1829) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Platycephalidae. Si tratta dell'unica specie appartenente al genere Papilloculiceps.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti i Platycephalidae P. longiceps ha testa grande e fortemente appiattita in senso dorsoventrale ricoperta di numerose spinule e creste ossee che ricorda lontanamente quella di un coccodrillo. La bocca è molto ampia, la mandibola sporgente. I denti sono piccoli, più grandi sulla mascella che sulla mandibola. Gli occhi sono sulla superficie dorsale del capo, sporgenti su du essa e dotati superiormente di un piccolo tentacolo. Il corpo è allungato. Le pinne dorsali sono due, ampie e separate tranne che per una piccola membrana. La prima dorsale è subtriangolare, composta da raggi spiniformi. Il primo di questi raggi è breve e quasi staccato dagli altri. La seconda dorsale ha raggi molli forcuti, è più lunga della prima ed è simile e opposta alla pinna anale, che però è più bassa. La pinna caudale ha margine arrotondato. Il colore è bruno verdastro con maculature e striature scure irregolari sul dorso e bianco giallastro sul ventre. Le pinne sono cosparse di macchie scure irregolari, la caudale ha da 4 a 5 fasce scure verticali[1][2].

La taglia media varia tra i 25 e i 50 cm, la massima è di circa 70 cm[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il suo areale naturale comprende il mar Rosso e l'ovest dell'Oceano Indiano tropicale lungo le coste africane, del Madagascar e dell'Oman. Si tratta di una specie lessepsiana (penetrata nel mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez) ma è nota una sola cattura mediterranea in Israele[1]. Vive su fondi sabbiosi fino a 20 metri di profondità, di solito nei pressi di fondi duri o barriere coralline[1][2].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Passa il tempo infossato nella sabbia in agguato[1].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Caccia pesci e crostacei[1].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Uova e larve sono pelagiche[1].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Non ha nessuna importanza per la pesca[1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (EN) Papilloculiceps longiceps, su Atlas of Exotic Species in the Mediterranean, CIESM - Mediterranean Science Commission. URL consultato il 6/1/2016.
  2. ^ a b c (EN) Papilloculiceps longiceps, su FishBase. URL consultato il 24.12.2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 888039472X.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]