Panbabilonismo

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Il Panbabilonismo è una teoria storica secondo cui l'influenza della cultura mesopotamica è presente in tutte le antiche culture e religioni del mondo.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Con la decifrazione delle tavolette cuneiformi trovate in Mesopotamia emersero gli antichi miti accadici sulla creazione e sul diluvio con importanti punti di somiglianza e di differenza con i racconti biblici. Nell'ultimo quarto del XIX secolo fiorirono gli studi su questi rapporti sia sul fronte degli storici delle religioni che su quello dei biblisti.[1] I rapporti fra la Bibbia e la cultura babilonese furono diffusi ampiamente da Friedrich Delitzsch e diedero origine a una serie di studi catalogati come Babel und Bibel streit (controversia Babele e Bibbia).[2][3]

Il panbabilonismo costituisce la versione estrema di questi studi. Esso fu proposto in Germania all'inizio del XX secolo soprattutto tramite due libri scritti nel 1903 da Hugo Winckler (Himmels und Weltenbild der Babylonier als Grundlage der Weltanschauung und Mythologie aller Völker) e nel 1907 da Alfred Jeremias (Die Panbabylonisten). Essi notarono che le mitologie di molti popoli condividono temi astrali e ritennero che essi abbiano avuto una comune radice in Babilonia, dove avrebbe avuto origine sia l'astronomia sia la religione astrologica.

Superamento[modifica | modifica wikitesto]

Il panbabilonismo fu severamente criticato sia per aver ipotizzato che i Babilonesi avessero conoscenze astronomiche inverosimili[4], sia per aver dato spazio a teorie razziste, sia per aver ipotizzato fantasiosi collegamenti di Cristo con divinità babilonesi, come Bel-Marduk, o eroi mitici come Gilgamesh.[5] Il panbabilonismo venne abbandonato dagli studiosi accademici dopo le serrate critiche dell'assiriologo e astronomo Franz Xaver Kugler.[6] Il progredire delle scoperte archeologiche con la scoperta e la traduzione di un numero sempre maggiore di documenti provenienti da Ugarit, Ebla, Egitto, ecc. ha contribuito a creare un quadro più equilibrato dei contributi dei diversi popoli alla cultura antica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gary D. Thompson, The Development, Heyday, and Demise of Panbabylonism, http://members.westnet.com.au/gary-david-thompson/page9e.html.
  2. ^ Bill T. Arnold and David B. Weisberg. (2002). "A Centennial Review of Friedrich Delitzsch's "Babel und Bibel" Lectures." Journal of Biblical Literature 121/3: 441–57.
  3. ^ Simonetta Ponchia, Riflessioni a cent'anni dalla polemica Babel-Bibel, Revue d'assyriologie et d'archéologie orientale, 2013/1 Vol. 107, pp. 85-99.
  4. ^ Secondo alcuni panbabilonisti i babilonesi non avrebbero solo scoperto in anticipo la precessione degli equinozi, ma anche identificato le quattro lune di Giove, le fasi di Venere, ecc; tutte scoperte che richiedono l'invenzione del canocchiale,
  5. ^ P. Jensen, Das Gilgamesch-Epos in der Welt-literatur (1906)
  6. ^ Auf den Trümmern des Panbabylonismus (1909) e Im Bannkreis Babels (1910)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]