Palazzo Giffone

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Voce principale: Tropea.
Palazzo Giffone
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCalabria
LocalitàTropea
Coordinate38°40′46.62″N 15°53′57.8″E / 38.679618°N 15.899389°E38.679618; 15.899389
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1800
Piani3[1]
Realizzazione
Proprietariobene demaniale
Committentefamiglia Giffone

Palazzo Giffone è un edificio di Tropea realizzato nei primi anni dell'Ottocento, situato in largo Galluppi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della famiglia Giffone d'Aragona d'Alba[2]

Il palazzo un tempo era residenza della famiglia Giffone, marchesi di Cinquefrondi e Patrizi di Tropea, oggi edificio di proprietà demaniale.[3]

L'immobile da anni è oggetto di lavori interminabili, in attesa di restauro.[4] Nel 2019, il sindaco di Tropea dichiara che una delle sue priorità è di trasformare il palazzo in rovina in albergo.[5][6][7][8][9]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il Palazzo sorse sui resti di due "case palazziate" di epoca rinascimentale a loro volta edificate sulle vestigia di strutture medievali. La famiglia Giffone lo eresse a seguito del devastante terremoto del 1783 che rase al suolo tutto il territorio meridionale della Calabria. Lo stile decorativo del palazzo è in linea con il gusto neoclassico dell'epoca. Infatti i tipici timpani e volute a foglie d'acanto incorniciano le finestre e balconi del piano nobile mentre il pian terreno e il piano attico sono decorati in maniera più sobria e lineare. Lo stile neoclassico risulta ancora evidente nella decorazione "a greca" delle ringhiere.

La struttura del Palazzo ricalca però la peculiare tradizione tropeana essendo caratterizzato da una struttura a corte con scalone d'accesso al piano nobile ad impianto scenografico. Altra peculiarità del Palazzo Giffone rispetto agli altri palazzi patrizi tropeani è la forma del portale d'ingresso. Esso è infatti non solo estremamente sobrio nel decoro ma è anche l'unico di forma rettangolare anziché ad arco a tutto sesto. I decori interni e gli arredi sono ormai completamente perduti. È ancora possibile riconoscere una disposizione a enfilade dei saloni con affaccio a sud-ovest.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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