Palazzo Domenico Grillo

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Palazzo Domenico Grillo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoPiazza delle Vigne, 4
Coordinate44°24′34.15″N 8°55′51.59″E / 44.409486°N 8.930997°E44.409486; 8.930997
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1545; 1560
Inaugurazione1545
Usoabitazione/uffici
Realizzazione
ArchitettoGiovan Battista Castello e Bernardo Spazio
AppaltatoreDomenico Grillo

Il palazzo Domenico Grillo è un edificio sito in piazza delle Vigne al civico 4 nel centro storico di Genova. L'edificio fu inserito nella lista dei palazzi iscritti ai Rolli di Genova. Nella piazza omonima è presente la basilica di Santa Maria delle Vigne.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Fatto costruire e decorare per conto del marchese Domenico Grillo nel 1545, sopra la loggia degli "alberghi" Grillo, Negrone e Vivaldi, il palazzo fu ampliato e dotato di un nuovo prospetto, ricco di decorazioni marmoree e affreschi, da Giovan Battista Castello detto il Bergamasco in collaborazione con Bernardo Spazio nel 1560.

La dimora è molto ammirata per i cicli pittorici che animano gli interni, Sacrificio di Ifigenia e Storie di Psiche, e per gli ornamenti architettonici e figurativi, oggi quasi del tutto scomparsi, che il Bergamasco dipinse sul prospetto di piazza delle Vigne, creando un effetto insieme monumentale e arioso grazie al gioco di pieni e vuoti offerto dai timpani, dai marcapiani e dal portale a colonne scanalate. I prospetti sono stati restaurati in occasione del G8 di Genova, nel 2001.

Interessante e originale la distribuzione interna con cui, pur nelle dimensioni misurate della scala e del piccolo cavedio, attorno a cui tutto si articola, gli autori riescono a richiamare la grande stagione cinquecentesca con un percorso fatto di trasparenze e di suggestioni a cominciare dalla loggia affacciata sull'ampio e luminoso ingresso, fino alle colonne, balaustre e volte a crociera affrescate che guidano i livelli superiori.

Al piano nobile il ballatoio invita, col suo movimento espansivo, agli spazi di rappresentanza, segnalando e separando, con la doppia diramazione della scala, a rampe parallele e simmetriche, gli ambienti privati.

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