Palazzo Ceccano

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Palazzo Ceccano
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneProvenza-Alpi-Costa Azzurra
LocalitàAvignone
Indirizzo2 bis, rue laboureur, 84000 Avignon
Coordinate43°56′46.47″N 4°48′22.95″E / 43.946241°N 4.806374°E43.946241; 4.806374
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXIV secolo
Usobiblioteca comunale
Piani3
Realizzazione
ProprietarioComune di Avignone
CommittenteAnnibale di Ceccano
Monumento storico di Francia dal 1966

Il Palazzo Ceccano (in francese Livrée de Ceccano o Palais Ceccano) è un edificio storico della città di Avignone, in Valchiusa.

È registrato fra i monumenti storici di Francia dal 23 settembre 1966[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo non è lontano dalla piazza Saint-Didier. Venne edificato fra il 1329 e il 1350. La costruzione della torre fu iniziata dal cardinale d’Arrablay e terminata dal cardinale Ceccano, che la fece ornare di una merlatura. Le sale dell'edificio principale sono decorate da numerosi affreschi, con falsi fregi e rappresentazioni naturalistiche che ricordano motivi ritrovati a Orvieto o Viterbo[2].

Costruito per essere una livrea cardinalizia, il palazzo era progettato per accogliere un cardinale ed il suo seguito. Ospitò un certo numero di cardinali residenti: Arnaud Nouvel, Pierre d'Arrablay, Annibale di Ceccano, Bertrando di Deux, Francesco degli Atti, Androin de la Roche, Bernard du Bosquet, Giacomo Orsini e Pierre de la Vergne[3].

Il palazzo segue la struttura tipica delle livree: due grandi edifici posti sui due lati di una corte interna, di cui uno più alto dell'altro. Il più grande dei due, comprende una cappella, le stanze padronali e ampie sale per i ricevimenti[4].

Nel XVI secolo, il palazzo diventa un collegio dei Gesuiti. Passato di mano in mano, viene restaurato nel 1960[5].

Biblioteca comunale[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca Ceccano è la biblioteca comunale del centro di Avignone. La sede è stata spostata nel palazzo Ceccano nel 1982, dalla sede precedente che era sita nell'attuale museo Calvet[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Livrée cardinalice Ceccano à Avignon - PA00081915 - Monumentum, su monumentum.fr. URL consultato il 13 maggio 2017.
  2. ^ Pierre-Yves Le Pogam, De la « Cité de Dieu » au « Palais du Pape »: Les résidences pontificales dans la seconde moitié du XIIIe siècle (1254-1304), Roma, Publications de l’École française de Rome, 2005, ISBN 2728307296.
  3. ^ Dykmans, pp. 409-410.
  4. ^ Dykmans, p. 436.
  5. ^ Livrée Ceccano, su avignon-tourisme.com. URL consultato il 13 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2017).
  6. ^ Bibliothèque Ceccano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Marc Dykmans, Les palais cardinalices d'Avignon, in Mélanges de l'Ecole française de Rome, vol. 83, n. 2, 1971, pp. 389-438. URL consultato il 13 maggio 2017.

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