Palazzo Brancaleone Grillo

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Palazzo Brancaleone Grillo
Il portale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoVico delle Mele, 6
Coordinate44°24′35.45″N 8°55′50.53″E / 44.409847°N 8.930703°E44.409847; 8.930703
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXV secolo
Usoabitazione/uffici
Realizzazione
AppaltatoreBrancaleone Grillo

Il palazzo Brancaleone Grillo è un edificio sito in vico delle Mele al civico 6 nel centro storico di Genova. L'edificio fu inserito nella lista dei palazzi iscritti ai Rolli di Genova.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Brancaleone Grillo ambasciatore del papa e del re di Spagna, costruisce il palazzo a metà del XV secolo sul luogo dove si trovava una domus magna della famiglia. È un edificio di grandi dimensioni rispetto ai canoni della Genova tardomedievale e inedito per la scelta di ricucire le case attorno ad un cortile angolare.


L'introduzione della scala loggiata, che si ripete in altri palazzi coevi (delle famiglie Doria, Spinola e Centurione), guadagnando aria e luce con un corpo più basso, mostrano l'intuito creativo e ambientale di quei magistri antelami che tanta parte hanno avuto nell'edilizia genovese.

L'unitarietà dell'intervento lombardo è evidente nella cordonatura che contorna il portale, la balaustra delle scale e gli anelli delle colonne che sostengono gli archi del cortile interno. La balaustra a "colonnelli", ossia pilastrini con capitello, è un raro esempio di balaustra quattrocentesca originale[1]. Secondo lo storico Federico Alizeri il portale con il bassorilievo raffigurante San Giorgio e il drago fu commissionato proprio in quegli anni ai fratelli Gagini[2].

Tuttavia studi recenti di Aldo Galli hanno attribuito ai maestri caronesi, Filippo Solari e Andrea Da Ciona, il portale del palazzo di Brancaleone Grillo.

Acquistato nel 1496 da Luca Spinola, entrerà nei rolli di Genova dal 1576 con Nicolò Spinola.

L'espansione del piano nobile su vico delle Mele e gli affreschi degli appartamenti (in parte scialbati) ad opera di Luca Cambiaso, Nozze di Amore e Psiche e Storie di Marco Antonio e di Lazzaro Tavarone, La raccolta della manna, trasformano l'immagine del palazzo.

La Madonna con putto (forse una copia) posta nel cortile e il bassorilievo in facciata con San Giovanni nel deserto che presenta a Dio la famiglia sono anteriori al XVI secolo.

Nel palazzo sono state girate nel 2007 le scene del film di Silvio Soldini Giorni e nuvole, con protagonisti Antonio Albanese e Margherita Buy[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Costruire 'alla moderna'. Materiali e tecniche a Genova tra XV e XVI secolo di Anna Boato, All’Insegna del Giglio, p. 75
  2. ^ FEDERICO ALIZERI, Guida illustrativa del cittadino e del forastiero per la città di Genova e sue adiacenze, Genova, 1875, p. l 19
  3. ^ MARCO PREVE, Il tesoro nascosto del palazzo dei Rolli ma nel portone arrivano i cassonetti, in La Repubblica, 02/11/2007.

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