Oval (gruppo musicale)

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Oval
Markus Popp degli Oval
Paese d'origineBandiera della Germania Germania
GenereMusica elettronica
Glitch
Intelligent dance music
Periodo di attività musicale1991 – in attività
EtichettaMille Plateaux, Thrill Jockey
Sito ufficiale

Oval è un gruppo musicale tedesco di musica elettronica.[1] Sono considerati pionieri del genere glitch music.[2]

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente costituito da Markus Popp, Sebastian Oschatz e Frank Metzger, il progetto pubblicò nel 1993 l'album d'esordio Wohnton, opera che unisce sonorità techno e pop.[3] Dopo aver pubblicato Systemisch, uscito durante l'anno seguente e caratterizzato da sonorità più rarefatte, gli Oval realizzarono nel 1995 94diskont., album considerato una pietra miliare dello stile glitch music.[4] Durante la propria carriera Popp rimase l'unico membro permanente.

Il gruppo ha collaborato con numerosi musicisti includenti Björk, Ryūichi Sakamoto, e Gastr Del Sol mentre Popp è stato membro di due "progetto parallelo": i So e i Microstoria.[5] Il loro 94 Diskont (1995) è annoverato fra i migliori album ambient di sempre, secondo Pitchfork.[6]

Stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

Ispirata a musicisti d'avanguardia quali Satie, Antheil e Cage e allo stile process generated,[3][7] la musica degli Oval è caratterizzata da melodie rarefatte, campionamenti sconosciuti (spesso tratti da dischi rovinati)[3] e pattern ritmici "frammentati".[3]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Wohnton (Ata Tak/1993)
  • Systemisch (Mille Plateaux/1994)
  • 94 Diskont (Mille Plateaux/1995)
  • Dok (Thrill Jockey/1998)
  • Szenariodisk (Thrill Jockey/1999)
  • Ovalprocess (Form and Function/2000)
  • Pre/Commers (Thrill Jockey/2001)
  • Ovalcommers (Form and Function/2001)
  • Oh (Thrill Jockey/2010)
  • O (Thrill Jockey/2010)
  • OvalDNA (Shitkatapult/2011)
  • Calidostópia! (Goethe Institute/2013)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vladimir Bogdanov, All Music Guide to Electronica: The Definitive Guide to Electronic Music, Backbeat Books, 2001, p. 379.
  2. ^ (EN) Markus Popp, su markuspopp.me. URL consultato il 20 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2014).
  3. ^ a b c d Christopher J. Washburne e Maiken Dern, Bad Music: The Music We Love to Hate, Routledge, 2004, p. 287.
  4. ^ Oval - O :: Le recensioni di OndaRock, su ondarock.it. URL consultato il 17 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2013).
  5. ^ Scaruffi: Oval, su scaruffi.com. URL consultato il 20 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2015).
  6. ^ (EN) The 50 Best Ambient Albums of All Time, su pitchfork.com. URL consultato il 24 luglio 2018.
  7. ^ CMJ New Music Monthly mar 1998 (pag. 365)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica elettronica, a cura di Roberto Paci Dalò e Emanuele Quinz, Napoli, Cronopio, 2006, ISBN 88-89446-13-7.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN158619436 · ISNI (EN0000 0001 1541 0940 · LCCN (ENno2003103196 · GND (DE10302783-X · BNF (FRcb14026775d (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2003103196
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