Ottavianello

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Ottavianello
Un grappolo di ottavianello
Dettagli
Paese di origineBandiera dell'Italia Italia
Colorenera
Bandiera dell'Italia Italia
DOCOstuni Ottavianello
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Algeria Algeria
Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Ampelografia
Caratteristiche della fogliamedia, pentagonale o pentalobata
Caratteristiche del grappoloCompatto, medio o piramidale
Caratteristiche dell'acinoEllissoidali o ovoidali
Degustazione
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=178

L'Ottavianello (o Ottaviano) è un vitigno a bacca nera coltivato in Puglia.

L'origine del nome è attribuito al marchese di Bugnano che dal comune di Ottaviano lo introdusse nel Salento [1] e ne avviò la coltivazione a partire dalla zona di San Vito dei Normanni. Entra come vitigno componente minoritario nella produzione del vino AOC francese Châteauneuf-du-pape.

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

L'ottavianello è noto con i sinonimi di cinsault, black Malvoisie, blue Imperial, boudalès, bourdalès, bourdelas, calabre, chainette, cincout, cinsanet, cinquien, cinq-Sao, cinqsaut, œillade, Espagne, espagnin, espagnol, froutignan, gros de Lacaze, gros Marocain, hermitage (in Sudafrica), Kara Takopoulo, madiran du Portugal, marroquin, marrouquin, maurange, mavro Kara Melki, mihau, milhaud du Pradel, morterille Noir, negru de Sarichioi, papadou, pampous, passerille, picardan Noir, piquepoul d’Uzés, pis de chèvre, pis de Chèvre rouge, plant d'Arles, poupo de Crabe, pousse de Chèvre, prunaley, prunella, prunellas, samsó, senso, ulliaou, ulliade Noire.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Vitigno con discreta vigoria vegetativa ed una buona produttività. La foglia è pentagonale, pentalobata, con la pagina superiore verde bottiglia, glabra, opaca e la pagina inferiore verde chiaro.

Dall'Ottavianello si ricava un vino rosso rubino[2], dal sapore lievemente aromatico che migliora con l'invecchiamento. Utilizzato esclusivamente in uvaggi, soprattutto con il Negroamaro, rientra nell'Ostuni Ottavianello.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il sito www.vinoinrete.it
  2. ^ Eustachio Cazzorla, giornalista e sommelier, su eusto.it. URL consultato il 22 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2008).

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