Osteolepis

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Osteolepis
Ricostruzione di Osteolepis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperclassePisces
ClasseOsteichthyes
SottoclasseSarcopterygii
OrdineOsteolepidida
FamigliaOsteolepidae
GenereOsteolepis

L'osteolepide (gen. Osteolepis) è un pesce osseo estinto, appartenente ai sarcopterigi. Visse nel Devoniano medio e superiore (tra 375 e 345 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Europa e in Asia settentrionale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce fu uno dei più classici esempi di tetrapodomorfi primitivi: il corpo, lungo e affusolato, era ricoperto di grosse scaglie romboidali. La testa era larga e piatta, dalla struttura robusta e dai denti aguzzi. La coda era asimmetrica, dotata di una pinna sviluppata maggiormente nella parte superiore (eterocerca), mentre sul dorso erano presenti due piccole pinne dorsali. Le pinne pettorali e ventrali, invece, erano piuttosto sviluppate e dotate di un apparato scheletrico notevole: erano il tipico esempio di pinne carnose. La lunghezza dell'animale doveva essere in media di circa venti centimetri, ma alcuni parenti stretti apparsi vari milioni di anni dopo raggiungevano la taglia di alcuni metri.

Fossili[modifica | modifica wikitesto]

Molti fossili di questo pesce sono stati rinvenuti nei ben noti giacimenti della Scozia, noti come “antiche arenarie rosse”, come quello di Achannaras. La specie più nota di osteolepide è Osteolepis macrolepidotus. Altri pesci sarcopterigi presenti in questo giacimento erano il dipnoo Dipterus e i crossotterigi Gyroptychius e Holoptychius.

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