Omicron Sagittarii

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Omicron Sagittarii
Omicron Sagittarii
ClassificazioneGigante arancione
Classe spettraleK0III
Distanza dal Sole142 al
CostellazioneSagittario
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta19h 04m 40,982s
Declinazione−21° 44′ 29,38″
Dati fisici
Raggio medio11 R
Massa
2,14 M
Temperatura
superficiale
4900 K (media)
Luminosità
73 L
Metallicità89% rispetto al Sole[1]
Età stimata513 milioni di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,77
Magnitudine ass.+0,57
Parallasse26,96 mas
Moto proprioAR: −76,35 mas/anno
Dec: −58,12 mas/anno
Velocità radiale+25,2 km/s
Nomenclature alternative
39 Sagittarii, HD 177241, HIP 93683, HR 7217, SAO 187643, WDS J19047-2144A

Coordinate: Carta celeste 19h 04m 40.982s, -21° 44′ 29.38″

Omicron Sagittarii (Omicron Sgr, o Sagittarii, o Sgr) è una stella nella costellazione del Sagittario di magnitudine +3,77, distante 142 anni luce dal sistema solare.[1]

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, che avendo una declinazione di −21° è visibile solo più a sud della latitudine 69º N, mentre più a sud del parallelo 69º S diventa circumpolare. Data la sua magnitudine pari a 3,77, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Omicron Sagittarii è una gigante arancione di tipo spettrale K0III[2] che ha ormai terminato l'idrogeno all'interno del suo nucleo da trasformare in elio, e si è trasformata in gigante espandendosi fino ad avere un raggio 11 volte quello solare, misura ottenuta partendo dal valore del suo diametro angolare[3]. Ha una massa 2,1 M[4], una temperatura superficiale di 4900 K e un'età stimata in poco più di 500 milioni di anni[5]. La sua luminosità è 73 volte maggiore di quella del Sole e la sua magnitudine assoluta +0,46 in luce visibile, ma data la sua bassa temperatura superficiale la stella emette la sua radiazione soprattutto nell'infrarosso, arrivando ad avere una magnitudine assoluta di −1,64 nella banda K[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c HIP 93683, su Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012), VizieR.
  2. ^ * omi Sgr -- Star in double system, su SIMBAD. URL consultato il 10 luglio 2013.
  3. ^ Richichi, CHARM2, an updated of CHARM catalog, su vizier.u-strasbg.fr, VizieR, 2005.
  4. ^ Liu, Abundances of nearby red clump giants, su vizier.u-strasbg.fr, VizieR, 2007.
  5. ^ Yoichi Takeda, Bun'ei Sato, Daisuke Murata, Stellar Parameters and Elemental Abundances of Late-G Giants (PDF), vol. 60, n. 4, Publications of the Astronomical Society of Japan, 2008, pp. 781 - 802.arΧiv:0805.2434v2

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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