Notacanthus bonaparte

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Notacanto
Notacanthus bonaparte
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Ittiopsidi
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Elopomorpha
Ordine Notacanthiformes
Famiglia Notacanthidae
Genere Notacanthus
Specie N. bonaparte
Nomenclatura binomiale
Notacanthus bonaparte
Risso, 1840
Sinonimi

Notacanthus bonapartei
Risso, 1840
Notacanthus mediterraneus
De Filippi & Verany, 1857

Il Notacanto (Notacanthus bonaparte Risso, 1840), è un pesce marino appartenente alla famiglia Notacanthidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È presente nel mar Mediterraneo occidentale e nell'oceano Atlantico orientale tra le Isole Fær Øer e la Mauritania. esistono segnalazioni dall'Islanda.

È un pesce abissale che vive a grandi profondità. È stato segnalato almeno fino a 2000 metri.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto è quello tipico della famiglia, coda allungata e molto sottile, muso arrotondato e sporgente, pinna dorsale sostituita da una fila di 6-8 spine, pinna anale lunga che arriva fino alla piccolissima pinna caudale. La bocca è piccola e ventrale, è situata sotto l'occhio. Le scaglie sono piccolissime.

Il colore è giallo brunastro con riflessi argentati sui fianchi e blu sul ventre. La bocca e gli opercoli branchiali hanno colore nero.

Raggiunge i 25-30 cm al massimo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Probabilmente gregario. Nuota con le testa rivolta in basso.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si ciba di invertebrati del benthos, soprattutto anfipodi e copepodi, echinodermi e briozoi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine sono più brevi e tozze dei maschi, che hanno narici allargate. Si riproduce in estate. Le larve sono leptocefali.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Casuale con reti a strascico di grandi profondità. Sono commestibili ma hanno carni di pessima qualità.

Valore economico nullo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
  • Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 88-425-1003-3

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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