Nostromo (azienda)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nostromo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariasocietà per azioni
Fondazione1951 a Milano
Fondata daMario Pedol
Sede principaleModena
GruppoGrupo Calvo
SettoreAlimentare
Prodotticonserve alimentari ittiche
Fatturato€ 133.304.368[1] (2017)
Utile netto€ -1.499.882 (2017)
Sito webtonnonostromo.it

Nostromo S.p.A. è un'azienda italiana di conserve alimentari ittiche, controllata dalla multinazionale alimentare spagnola Grupo Calvo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il marchio Nostromo nacque contestualmente alla fondazione avvenuta nel 1951 della Società Azionaria Fabbricazione Italiana Conserve Alimentari S.p.A., il cui acronimo era SAFICA S.p.A., con sede legale a Milano e stabilimento di produzione a Grado, in provincia di Gorizia, su iniziativa di Mario Pedol, un esule istriano originario di Rovigno.[2][3][4][5] Nella sua cittadina d'origine, il Pedol possedeva un'industria conserviera del pesce con l'omonima ragione sociale, che nel 1946 gli fu confiscata e successivamente liquidata dalle autorità jugoslave che si insediarono in Istria dopo l'occupazione dei partigiani titini.[6]

L'impresa, si specializzò in maniera particolare nella produzione e commercializzazione del tonno in scatola a marchio Nostromo, che divenne in breve tempo uno dei più famosi marchi italiani. Nel 1987, SAFICA, che generava un fatturato annuo attorno agli 80 miliardi di lire, e possedeva una quota di mercato pari all'8%, aprì un altro stabilimento a Vibo Valentia.[5][7] Al 1991, l'azienda impiegava 194 addetti nello stabilimento friulano e 130 in quello calabrese.[8]

Nel 1992, fu dismesso lo storico stabilimento di Grado, e l'anno seguente, nel 1993, la famiglia Pedol cedette l'azienda alla multinazionale spagnola Luis Calvo Sanz S.A.[9], sotto la cui proprietà assumerà la nuova ragione sociale Nostromo S.p.A.. Nel 1999, la proprietà spagnola spostò la sede sociale a Modena[10], e nel 2000, dismise lo stabilimento di Vibo Valentia[11], poi rilevato nel 2002 dall'azienda vibonese Marenostro S.r.l. dei fratelli Ceravolo.[12]

Informazioni e dati[modifica | modifica wikitesto]

Nostromo S.p.A., società con sede a Modena e controllata dalla multinazionale spagnola Grupo Calvo, commercializza con l'omonimo marchio tonno in scatola e a filetti, insalate di tonno, sgombro, sardine e salmone, prodotti nello stabilimento del Gruppo sito a Carballo, in Galizia.[13]

Nel 2017, l'azienda, che impiega circa 50 dipendenti con mansioni amministrative e commerciali[10], ha realizzato un fatturato di 133,3 milioni di euro, con una perdita pari ad 1,5 milioni di euro.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b NOSTROMO S.P.A., su reportaziende.it. URL consultato il 18 maggio 2019.
  2. ^ V. Coronelli, Who Owns Whom: Continental Europe, vol. 5, Dun & Bradstreet., 1997, p. 427.
  3. ^ R. Turcinovich Giuricin, Cresciuto tra due dialetti sulle rive di Grado, in La Voce del Popolo, 26 luglio 2014, p. 24.
  4. ^ Wirtschaftsforum: Wir nehmen Wirtschaft persönlich! (PDF), su wirtschaftsforum.de. URL consultato il 18 maggio 2019.
  5. ^ a b F. De Marinis, GUADAGNIAMO ALLA MARINARA, in La Repubblica, 2 dicembre 1988. URL consultato il 18 maggio 2019.
  6. ^ O. Moscarda Oblak, Fonti per lo studio della ristrutturazione socio-economica a Rovigno, in La Ricerca n. 48-49, Unione Italiana Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, 2006, nota 2, p. 7.
  7. ^ GUERRA DI MILIARDI SULLA MATTANZA, in La Repubblica, 12 febbraio 1988. URL consultato il 18 maggio 2019.
  8. ^ SENATO DELLA REPUBBLICA X LEGISLATURA. 508ª SEDUTA PUBBLICA - RESOCONTO STENOGRAFICO del 29 marzo 1991, p. 43
  9. ^ IL TONNO NOSTROMO DIVENTA SPAGNOLO, in La Repubblica, 20 luglio 1993. URL consultato il 18 maggio 2019.
  10. ^ a b NOSTROMO S.p.a., su it.kompass.com. URL consultato il 18 maggio 2019.
  11. ^ CALABRIA: LA CALVO DISMETTE LA NOSTROMO DI VIBO VALENTIA, in ADN Kronos, 14 aprile 2000. URL consultato il 18 maggio 2019.
  12. ^ Marenostro S.r.l. - Grupo Ceravolo [collegamento interrotto], su fis.com. URL consultato il 18 maggio 2019.
  13. ^ Transformación, su grupocalvo.com. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]