Nicola Scillacio

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Nicola Scillacio (Messina, ... – ...; fl. XV secolo) è stato un geografo, umanista e filosofo italiano del XV secolo.

Fu tra i primi accademici a discutere in ambito universitario delle recenti scoperte di Cristoforo Colombo.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scillacio studiò presso l'Università di Pavia.[1] Godette della protezione di Ludovico il Moro e soggiornò anche presso la corte spagnola dei Re Cattolici.[1]

Fu uno tra i primi docenti universitari a parlare delle scoperte avvenute durante i viaggi di Cristoforo Colombo[2][3] ed espose il suo pensiero[4] nel trattato De insulis Meridiani et Indici maris nuper inventis (in italiano, Delle isole del Mare Meridionale e Indiano recentemente scoperte), scritto a Pavia nel 1494[5] (o 1497 secondo altre fonti[6]) come traduzione in latino di una relazione del medico catalano Guillermo Coma.[7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicola Scillacio, Sulle isole meridionali e del Mare Indico nuovamente trovate, in Letture iberiche e latino-americane, traduzione di Maria Grazia Scelfo Micci, vol. 24, Bulzoni, 1990, ISBN 8871192281.
  • Nicola Scillacio, Delle isole del mare meridiano e indiano recentemente scoperte, in O. Baldacci (a cura di), Colombiana, Olschki, 1992, pp. 144, ISBN 9788822239761.
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