Nicola Carraro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nicola Carraro nel suo ufficio presso la casa editrice Rizzoli (1974)

Nicola Carraro (Milano, 1º febbraio 1942) è un produttore cinematografico e editore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nicola Carraro (a destra) quando era assistente di Enzo Biagi (a sinistra). Al centro, Angelone Rizzoli.

Nipote di Angelo Rizzoli (sua madre era infatti Pinuccia Rizzoli),[1] cugino di Angelo (1943-2013) e Alberto Rizzoli, comincia la sua attività nella casa editrice di famiglia nell'ottobre 1961 dopo aver conseguito la maturità scientifica.[2] È assegnato al reparto rotative, s'iscrive anche a Scienze politiche all'Università Cattolica ma non dà più di tre esami, gli viene dato in tipografia il soprannome di "Nick mano fredda" perché gli piace scommettere.[3] Si occupa quindi di pubblicità dopo aver fatto il servizio militare in aeronautica ad Albenga, nel 1967 diventa assistente di Enzo Biagi assunto alla Rizzoli come direttore editoriale dei periodici[4]. Dal 1970 al 1972 è a sua volta direttore editoriale dei periodici per poi essere amministratore delegato periodici dal 1972 al 1974. Il 20 gennaio 1975 lascia con la sua famiglia la Rizzoli perché i Carraro, pur possedendo il 29% della società, non sono stati consultati nell'operazione che porta all'acquisto della società editrice del «Corriere della Sera»[5]. Si mette in proprio e, insieme ad un gruppo di soci (tra cui Tiziano Barbieri Torriani), acquisisce la casa editrice Sperling & Kupfer diventandone presidente.

Nel 1977 si trasferisce a Roma dove acquista una considerevole partecipazione della Vides S.p.A con la quale produce i suoi film. Nel 1990 ritorna nella casa editrice Sperling & Kupfer che, alla morte di Tiziano Barbieri Torriani, viene venduta nel 1994 alla Mondadori.[6] In seguito va a vivere per vari anni nell'isola di Providenciales (arcipelago di Turks e Caicos).

Rientrato in Italia, il 28 giugno 2006 sposa a Roma la popolare conduttrice televisiva Mara Venier[5] dopo essere stato per molti anni (dal gennaio 1963 sino al 1980) marito di Adonella Colonna di Paliano, da cui ha avuto tre figli: Ginevra, Giada e Gian Gerolamo, soprannominato Gerò (a lungo compagno di Simona Ventura[7]).

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alberto Mazzuca, La erre verde, op.cit. p.99
  2. ^ Alberto Mazzuca, op.cit., pp.237-238
  3. ^ Alberto Mazzuca, op.cit., p. 258
  4. ^ Alberto Mazzuca, op.cit., pp. 286-287
  5. ^ a b Nicola Carraro, Alberto Rizzoli, Rizzoli. La vera storia di una grande famiglia italiana, Milano, Mondadori, 2015.
  6. ^ Era il mago del bestseller, su ricerca.repubblica.it, 5 maggio 1994. URL consultato il 24 gennaio 2019.
  7. ^ Simona Ventura a cuore aperto: la rottura con Carraro e la felicità con Giovanni Terzi, su msn.com, 23 gennaio 2019. URL consultato il 24 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicola Carraro e Alberto Rizzoli, Rizzoli - La vera storia di una grande famiglia italiana, Milano, Mondadori, 2015
  • Alberto Mazzuca, La erre verde. Ascesa e declino dell'impero Rizzoli, Milano, Longanesi & C, 1991 ISBN 978-8830409996

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Tra i vari film da lui prodotti ricordiamo:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN66182217 · ISNI (EN0000 0000 4460 857X · LCCN (ENno2004053124 · GND (DE1073611434 · BNF (FRcb170560447 (data) · J9U (ENHE987007347675405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004053124