NetBlocks

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NetBlocks
sito web
URLnetblocks.org/
Tipo di sitogiornalismo
LinguaInglese
Creato daAlp Toker
Lancio2017
Stato attualeattivo

NetBlocks è un'organizzazione di giornalismo investigativo in ambito tecnologico, volta a monitorare la sicurezza durante la navigazione in internet e il controllo esercitato su di essa dai vari governi.[1][2] Il servizio è stato lanciato nel 2017 da Alp Toker per valutare la libertà della rete ed ha sede a Londra, nel Regno Unito.[3][4]

L'organizzazione, per esempio, si è impegnata a documentare le interruzioni o i disservizi di internet in diverse occasioni, come il blackout digitale in Iran nel 2019[5] e il blocco di Wikipedia in Venezuela[6][7][8], oppure i tentativi di sabotaggio ai siti di impianti nucleari da parte di hacker russi nel 2022, durante la guerra in Ucraina.[9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Our Work, su NetBlocks. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) BBC World Service - Newsday, Ethiopia re-opens the country's internet, su BBC. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  3. ^ netblocks, su web.archive.org, 14 settembre 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2017).
  4. ^ (EN) Press Release: DRF and NetBlocks find blanket and nation-wide ban on social media in Pakistan and demand it to be lifted immediately -, su digitalrightsfoundation.pk, 26 novembre 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) Editorial, Internet being restored in Iran after week-long shutdown, su NetBlocks, 23 novembre 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Venezuela Detains Rebel Guardsmen, Sparking Protests in Caracas, in Bloomberg.com, 21 gennaio 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  7. ^ Cantv restringió acceso a redes sociales durante alzamiento en Cotiza, reporta Netblocks - Efecto Cocuyo, su web.archive.org, 23 gennaio 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  8. ^ (ES) El régimen chavista bloqueó el acceso a Twitter e Instagram por los incidentes en Caracas, su infobae. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Weekend Profile: Alp Toker, chronicler of Ukraine’s embattled internet, su Economist Espresso, 25 marzo 2022. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) Ukraine Crisis: Support Connectivity and Internet Rights, su NetBlocks. URL consultato il 4 gennaio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]