Nebet (regina)

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Nebet
Rovine della piramide di Unis a Saqqara, nei pressi della quale fu inumata Nebet.
Regina consorte d'Egitto
In caricaincerto; tra i 15 e i 30 anni nella metà del XXIV secolo a.C. (regno di Unis)
PredecessoreMeresankh IV?
SuccessoreKhenut (altra sposa di Unis)
Luogo di sepolturamastaba nel complesso della piramide di Unis a Saqqara
DinastiaV dinastia egizia
ConsorteUnis
FigliUnis-Ankh[1], Nebkauhor, Shepsespuptah

Nebet (... – ...; fl. XXIV secolo a.C.) è stata una regina egizia della V dinastia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu sposa del faraone Unis e madre del Figlio del Re, Ciambellano Reale, Sacerdote di Maat e Ispettore per l'Alto Egitto, il principe Unis-ankh, il quale probabilmente morì intorno all'anno 10 di regno del padre[2]. Il legame di re Unis e Nebet col principe Unis-Ankh è suggerita, oltre che dal suo nome e dai suoi titoli, anche dalla posizione della sua sepoltura, situata presso quelle del faraone e della regina Nebet[3] - ma non è universalmente accettata[4]. Sono stati suggeriti altri due figli: Nebkauhor[5] e Shepsespuptah[6], ma anche la loro filiazione è contestata[7].

Ebbe un personale patrimonio, anche terriero, amministrato da donne[8].

Titoli[modifica | modifica wikitesto]

Nebet ebbe i titoli di: Grande dello Scettro Hetes, Colei Che vede Horus e Seth, Grande di lodi, Sposa del Re Sua Amata, Consorte dell'Amato dalle Due Signore (riferimento alle dee Nekhbet e Uadjet), Attendente del Grande, Compagna di Horus, Compagna di Horus Sua Amata.

Curiosamente, benché fosse regina e titolata in quanto tale, nella rappresentazioni nella propria tomba compare come una donna di alto rango, senza insegne regali.

Sepoltura[modifica | modifica wikitesto]

Nebet fu inumata in una doppia mastaba con un'altra regina consorte di Unis, Khenut, accanto alla piramide di Unis a Saqqara[9]. Gli scavi della mastaba sono stati condotti da Peter Munro[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Williams, Bruce (1981). Walsten, David, ed. "The Tomb Chapels of Netjer-User and Unis-Ankh". Field Museum of Natural History Bulletin. Chicago: 31.
  2. ^ Onderka, Pavel (2009). The Tomb of Unisankh at Saqqara and Chicago (Diploma). Charles University di Praga, Czech Institute of Egyptology, p.166
  3. ^ Baud, Michel (1999). Famille Royale et pouvoir sous l'Ancien Empire égyptien. Tome 2 (PDF). Bibliothèque d'étude 126/2 (in francese). Cairo: Institut français d'archéologie orientale. ISBN 978-2-7247-0250-7. p.422
  4. ^ Schmitz, Bettina (1976). Untersuchungen zum Titel S3-NJŚWT "Königssohn". Habelts Dissertationsdrucke: Reihe Ägyptologie, Heft 2 (in German). Bonn: Habelt. ISBN 978-3-7749-1370-7. pp.31 & 89
  5. ^ Munro, Peter (1993). Der Unas-Friedhof Nord-West (in tedesco). Mainz am Rhein: von Zabern. p.20-33
  6. ^ Baud, Michel (1999). Famille Royale et pouvoir sous l'Ancien Empire égyptien. Tome 2 (PDF). Bibliothèque d'étude 126/2 (in francese). Cairo: Institut français d'archéologie orientale. ISBN 978-2-7247-0250-7. p.580-582
  7. ^ Onderka, Pavel (2009). The Tomb of Unisankh at Saqqara and Chicago (Diploma). Charles University di Praga, Czech Institute of Egyptology, p.170
  8. ^ Grajetzki, Ancient Egyptian Queens: A Hieroglyphic Dictionary, Golden House Publications, London, 2005, ISBN 978-0-9547218-9-3
  9. ^ Dodson, Aidan and Hilton, Dyan. The Complete Royal Families of Ancient Egypt. Thames & Hudson. 2004. ISBN 0-500-05128-3
  10. ^ Peter Munro, Der Unas-Friedhof Nord-West, Bd.1, Topographisch-historische Einleitung; Das Doppelgrabe der Königinnen Nebet und Khenut. Mainz 1993