Nathaniel Rich

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Nathaniel Rich (New York, 5 marzo 1980) è un romanziere, saggista e giornalista statunitense.

È l'autore di Perdere la Terra. Una storia recente del 2019, del saggio del 2005 San Francisco Noir: The City in Film Noir from 1940 to the Present e dei romanzi King Zeno del 2018, Odds Against Tomorrow del 2013 e La voce del sindaco del 2008. Rich ha scritto saggi e recensioni per The New York Review of Books[1], Vanity Fair[2], The New York Times[3], Harper's Magazine[4], Rolling Stone[5], The Atlantic[6] e Slate[7].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Rich è il figlio di Frank Rich, scrittore per New York Magazine e ex editorialista del New York Times, e Gail Winston, direttrice esecutiva di HarperCollins, mentre suo fratello minore è lo scrittore Simon Rich.[8] Rich ha frequentato la Dalton School ed è un ex-alunno dell'Università Yale, dove ha studiato letteratura.[8] Dopo la laurea ha lavorato nella redazione del The New York Review of Books.[8]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Rich si è trasferito a San Francisco per scrivere San Francisco Noir, nominato dal San Francisco Chronicle uno dei migliori libri del 2005.[9] Quell'anno è stato assunto come redattore da The Paris Review.[10]

Nel 2008 pubblica La voce del sindaco, descritto da Carolyn See sul Washington Post come "un romanzo giocoso e altamente intellettuale su argomenti seri come il fallimento del linguaggio, per esempio, e come affrontiamo questo fallimento per mantenerci sani di mente".[11] Per Antonio Monda su La Repubblica "sin dalle prime pagine risulta evidente una preparazione culturale non comune, ed un'ammirevole volontà di pensare in grande senza perdere di sincerità ed intensità".[12]

Nel 2013 pubblica Odds Against Tomorrow, definito da Alan Cheuse su NPR un "romanzo brillantemente concepito ed estremamente ben realizzato, un libro da urlo".[13] Cathleen Schine ha scritto su The New York Review of Books: "Riconosciamo subito quanto sia anticipatore questo affascinante, terrificante, comico romanzo di modi apocalittici. Rich è un caricaturista dotato e un apocalittico di talento. Le sue descrizioni dei capricci sia della natura che della natura umana sono crude, attuali e convincenti, piene di sorpresa e di consapevolezza, come devono essere sia la buona commedia che il buon terrore".[14]

Nel 2019 pubblica Perdere la Terra. Una storia recente, recensito da Giuliano Aluffi[15] e Cesare de Seta[16] su la Repubblica.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Rich vive attualmente a New Orleans con sua moglie, Meredith Angelson, e il loro figlio.[17][18]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Nathaniel Rich, su The New York Review of Books. URL consultato il 24 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Nathaniel Rich, su Vanity Fair. URL consultato il 24 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Nathaniel Rich, su The New York Times. URL consultato il 24 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Nathaniel Rich, su Harper's Magazine. URL consultato il 24 aprile 2020.
  5. ^ (EN) Nathaniel Rich, su Rolling Stone. URL consultato il 24 aprile 2020.
  6. ^ (EN) Nathaniel Rich, su The Atlantic. URL consultato il 24 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Nathaniel Rich, su Slate Magazine. URL consultato il 24 aprile 2020.
  8. ^ a b c (EN) Laura M. Holson, The Family Franchise, in The New York Times, 4 gennaio 2013. URL consultato il 24 aprile 2020.
  9. ^ Oscar Villalon, Best books in a year of war, anxiety, su San Francisco Chronicle, 18 dicembre 2005. URL consultato il 24 aprile 2020.
  10. ^ Harry Kreisler, Conversation with Nathaniel Rich, su Conversations with History, Università della California, Berkeley, 23 giugno 2005. URL consultato il 24 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2009).
  11. ^ (EN) Carolyn See, Speaking in Tongues, in The Washington Post, 25 aprile 2008. URL consultato il 24 aprile 2020.
  12. ^ Antonio Monda, Alla ricerca dello scrittore perduto, su la Repubblica, 14 marzo 2009. URL consultato il 24 aprile 2020.
  13. ^ (EN) Alan Cheuse, Book Review: 'Odds Against Tomorrow', su National Public Radioì, 1º aprile 2013. URL consultato il 24 aprile 2020.
  14. ^ (EN) Cathleen Schine, A Genius for Disaster, in The New York Review of Books, 25 aprile 2013. URL consultato il 24 aprile 2020.
  15. ^ Giuliano Aluffi, L'anno in cui la Terra fu abbandonata a sé stessa, su la Repubblica, 11 luglio 2019. URL consultato il 24 aprile 2020.
  16. ^ Cesare De Seta, Vi spiego perché abbiamo perso la nostra Terra, su la Repubblica, 21 ottobre 2019. URL consultato il 24 aprile 2020.
  17. ^ (EN) About Author Nathaniel Rich, su Nathaniel Rich. URL consultato il 24 aprile 2020.
  18. ^ (EN) Susan Larson, Digging deep: Nathaniel Rich's novel leads readers back to 1918 New Orleans, su NOLA.com, 7 gennaio 2018. URL consultato il 24 aprile 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN76648908 · ISNI (EN0000 0000 7780 0517 · SBN RAVV621251 · Europeana agent/base/113368 · LCCN (ENn2004149449 · GND (DE141069066 · BNF (FRcb15807995x (data) · J9U (ENHE987007456476805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2004149449
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