Napoleone di Voltaggio

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Napoleone di Voltaggio (Voltaggio, ... – Genova, ...; fl. XIII secolo) è stato un politico e nobile italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Apparteneva alla famiglia ligure di piccola nobiltà dei Voltaggio (anche menzionata come Vultaggio e Ottaggio), che diede alla repubblica di Genova diverse figure di rilievo tra la fine del XII secolo e la metà del XIII secolo (tra queste Guglielmo di Voltaggio, diplomatico e maestro e commendatore dell'Ordine di San Giovanni e Nicolò di Voltaggio, console per il "palazzo di mezzo").

Citato anche negli Annali del Caffaro[1], nel 1249, sotto il podestà Alberto da Malavolta di Bologna è Console de' placiti o delle cause forensi "per li cittadini et li borghesi" della Repubblica di Genova (chiamati anche consoli "del palazzo di mezzo") assieme a Oberto Galetta[2][3][4] (il fratello Nicolò aveva già ricoperto la medesima carica nel 1248[5]). Nel 1263 è uno degli otto nobili del podestà e lo stesso anno su incarico del podestà Leazzaro dei Leazzari di Bologna, è inviato in delegazione a Roma da papa Urbano IV assieme a Guido Spinola, Simone Streggiaporco e al cancelliere Oberto Barbero da Rapallo[1][6][3]. La delegazione tornò nel giugno dello stesso anno a Genova assieme all'inviato papale Prospero, arcivescovo di Torres[7] e legato della sede apostolica in Lombardia, in Liguria e nelle isole di Sardegna e Corsica [8][9][3]. Dell'oggetto di questa delegazione, concernente i rapporti tra la Repubblica di Genova ed il papato, nonché le dispute con la Repubblica di Venezia cagionate dalla guerra di San Saba, ha fornito un ragguaglio Odorico Rinaldi[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Roberto Benso, Voltaggio genovese tra specificità e omologazione (PDF), in Comune di Voltaggio (a cura di), Voltaggio nella storia dell'Oltregiogo Genovese, Voltaggio, 2001, p. 60. URL consultato il 15 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  2. ^ Michele Giuseppe Canale, Storia civile commerciale e letteraria dei genovesi dalle origini all'anno 1797, Genova, 1844, p. 584.
  3. ^ a b c Agostino Giustiniani, Castigatissimi annali con la loro copiosa tauola della eccelsa & illustrissima republi. di Genoa, da fideli & approuati scrittori, per el reuerendo monsignore Agostino Giustiniano genoese vescouo di Nebio accuratamente racolti., 1537 (edizione del 1854), p. 408.
  4. ^ Bartolomeo Scriba, Annales Ianuenses (riportati nel tomo VI del "Rerum Italicarum scriptores" di Ludovico Antonio Muratori), Milano, 1725, p. 516.
  5. ^ Bartolomeo Scriba, Annales Ianuenses (riportati nel tomo VI del "Rerum Italicarum scriptores" di Ludovico Antonio Muratori), Milano, 1725, p. 514.
  6. ^ Michele Giuseppe Canale, Storia civile commerciale e letteraria dei genovesi dalle origini all'anno 1797, Genova, 1844, p. 230.
  7. ^ Massimiliamo Vidili, La cronotassi documentata degli arcivescovi di Torres dal 1065 al 1298 (PDF).
  8. ^ Bartolomeo Scriba, Annales Ianuenses (riportati nel tomo VI del "Rerum Italicarum scriptores" di Ludovico Antonio Muratori), Milano, 1725, p. 530.
  9. ^ Pasquale Tola, Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna, ossia Storia della vita pubblica e privata di tutti i sardi che si distinsero per opere, azioni, talenti, virtù e delitti, opera del cav. don Pasquale Tola, vol. 3, Torino, 1837-1838, p. 236.
  10. ^ Odorico Rinaldi, Continuatione degli Annali ecclesiastici fatta da Odorico Rinaldi triuigiano ... Che comincia dall'anno 1198. oue terminò i suoi il cardinal Baronio., Roma, 1683, p. 229.